“Il 'Documento conclusivo dell'indagine conoscitiva sulla riforma dell'imposta sul reddito delle persone fisiche e altri aspetti del sistema tributario', approvato dalle commissioni Finanze di Camera e Senato, impegna il governo su battaglie storiche del Partito democratico in materia di fisco: la riduzione delle tasse per chi ne paga troppe, l’agevolazione per il secondo percettore di reddito (nel 90% dei casi donne), gli incentivi per i giovani. Entrando nel merito, finalmente abbiamo un ulteriore intervento concreto che riduce il prelievo fiscale a lavoratori dipendenti e autonomi in regime ordinario (oggi esclusi dal benefici della flat tax riservata alle partite Iva fino a 65mila euro) che appartengono al terzo scaglione, quello dei redditi tra i 28 e i 55mila euro. Operazione in linea e che completa la direzione di marcia intrapresa dai governi sostenuti in questi anni dal Partito democratico: 2006, abbattimento cuneo fiscale; 2014, bonus 80 euro; 2019, bonus 100 euro per i redditi fino 40mila euro, oggi di fatto esteso fino a 55mila euro. Siamo molto soddisfatti poiché non si tratta di interventi puramente tecnici, ma che riguardano le persone, le donne, i giovani. E con un profilo fortemente europeista nella parte in cui si introducono incentivi fiscali per l’abbattimento dell’inquinamento e nel sostegno di economie verdi ed ecologiche”.
Così il capogruppo del Partito democratico in commissione Finanze alla Camera, Gian Mario Fragomeli.