“Nella città dove domina il clan Di Silvio, dal quale il sottosegretario della Lega Durigon ha avuto notevoli e dichiarati sostegni elettorali, la questione dell’intitolazione del Parco ha un significato politico prima che ideologico.
Cancellare la memoria di due simboli della lotta alla mafia come Falcone e Borsellino, è ancor più grave che riesumare quella di un congiunto di Mussolini”. Così sulla sua pagina Facebook il vicepresidente del Gruppo Pd alla Camera, Roberto Morassut.
“Latina - continua Morassut - sta cercando di liberarsi dall’immagine stereotipata di città fascista e condizionata dal peso della criminalità organizzata, lo sta facendo grazie ad un’amministrazione civica che col Sindaco Coletta e l’assessore Silvio Di Francia, soprattutto sulla fronte culturale, ha fatto molto per far emergere l’anima moderna ed europea di una città molto particolare e con una società civile viva, parlando ai giovani che vogliono vivere questo tempo e liberarsi dal peso della sua tradizione più negativa. Le dichiarazioni di Durigon condannano invece Latina a restare il ricettacolo dei suoi peggiori retaggi”.