15/09/2021
Romina Mura
GARIGLIO, GAVINO MANCA, FRAILIS, BERLINGHIERI, LORENZIN e FIANO
3-02490

Al Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili. — Per sapere – premesso che:

   fra il 12 e il 13 settembre 2021 la Cin Tirrenia ha svolto l'ultimo viaggio lungo la tratta Cagliari-Civitavecchia;

   l'interruzione del servizio di collegamento marittimo fra il capoluogo sardo e il porto laziale avviene in seguito: alla scadenza della Convenzione per l'esercizio dei servizi di collegamento marittimo in regime di pubblico servizio con le isole maggiori e minori stipulata il 18 luglio 2012 fra la Compagnia di navigazione Cin Tirrenia e il Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti in vigore fino al luglio 2020; alla proroga della medesima Convenzione fino al febbraio 2021 (decreto «Cura Italia») per consentire l'esperimento delle procedure di gara per i nuovi affidamenti; a seguito della mancata aggiudicazione del servizio pubblico di trasporto marittimo di passeggeri, veicoli e merci con obblighi di servizio pubblico per la continuità territoriale marittima nella tratta Civitavecchia-Arbatax-Cagliari;

   il prossimo 14 ottobre, data in cui Alitalia cesserà le sue attività per passare il testimone alla nuova compagnia di trasporto aereo – ITA – che la sostituirà, potrebbero essere interrotti o fortemente ridimensionati anche i servizi di trasporto aereo in regime di continuità che collegano la Sardegna con gli scali di Roma-Fiumicino e Milano-Linate, considerato che, nonostante le previsioni di legge, verrebbe meno, a seguito di pronuncia della Commissione UE, la possibilità di trasferire la gestione dei suddetti servizi di trasporto aereo in capo a ITA;

   la Sardegna rischia l'isolamento totale con forte compressione del diritto costituzionale alla mobilità e un impatto gravissimo sul già provato sistema economico;

   in particolare la Sardegna centro-meridionale, oltre agli effetti negativi derivanti dalla possibile paralisi del servizio di trasporto aereo, rischia disservizi e pesanti ripercussioni sul fronte dell'accesso via mare a causa dell'interruzione del servizio di collegamento Civitavecchia-Arbatax-Cagliari e viceversa –:

   come intenda agire per ripristinare il collegamento marittimo Civitavecchia-Arbatax-Cagliari e al fine di garantire il servizio di trasporto aereo in regime di continuità territoriale con le attuali frequenze e modalità.

Seduta del 15 settembre 2021

Illustrazione di Gavino Manca, risposta del Ministro delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili Enrico Giovannini, replica di Romina Mura

GAVINO MANCA: Grazie, signor Presidente. Colleghi, signor Ministro. Visto gli ultimi avvenimenti accaduti, la Sardegna tutta, ma, in particolare quella centro meridionale, rischia di trovarsi a vivere una situazione di grande difficoltà per quanto riguarda i collegamenti marittimi, ma anche per quanto riguarda quegli aerei, con la prospettiva di gravi disagi che i cittadini sardi potrebbero vivere relativamente alla loro opportunità di mobilità e di libera circolazione. Come lei certamente sa, lo scorso 13 settembre, Cin Tirrenia ha operato l'ultimo viaggio via mare lungo la storica tratta Cagliari-Arbatax-Civitavecchia; a questa interruzione di collegamento marittimo si aggiungo le difficoltà del sistema di trasporto aereo. Infatti, oltre alla messa in liquidazione della storica compagnia Air Italy - ex Meridiana - si aggiunge anche che il passaggio del testimone dell'Alitalia alla nuova compagnia di trasporto aereo ITA rischia di fortemente ridimensionare anche i servizi di trasporto aereo in regime di continuità che collegano la Sardegna con gli scali di Roma-Fiumicino e Milano-Linate.

Signor Ministro, immaginando la sua disponibilità ad affrontare preventivamente e risolvere questo corto circuito dei trasporti, che rischia di limitare molto la Sardegna nel sistema dei collegamenti nazionali, le domando come intenda agire per ripristinare il collegamento marittimo Civitavecchia-Arbatax-Cagliari e come intenda agire per garantire il servizio di trasporto aereo in regime di continuità territoriale con le attuali frequenze e modalità.

ENRICO GIOVANNINI, Ministro delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili. Grazie, Presidente. Il Governo è fortemente impegnato per assicurare la regolarità dei servizi di trasporto marittimo e aereo, da e per la Sardegna. Con specifico riguardo ai collegamenti aerei, a seguito della cessazione, a partire dal prossimo 15 ottobre, dell'operatività di Alitalia e affidataria del servizio onerati sulle rotte da Alghero, Cagliari, Olbia verso Roma-Fiumicino e verso Milano-Linate, è stata attivata la procedura d'urgenza prevista dal Regolamento europeo n.1008 del 2008. Dunque, ho firmato nella giornata di ieri il decreto ministeriale n. 357 in forza del quale la regione Sardegna potrà attivare immediatamente la selezione, con procedura accelerata, del vettore cui affidare per i prossimi 7 mesi i voli da e per l'isola. Per quanto attiene, invece, alle iniziative relative all'approvazione di un nuovo progetto di servizi onerati è noto che è in corso un serrato negoziato con la Commissione europea finalizzato, tra l'altro, ad individuare il corretto dimensionamento del servizio offerto e l'entità delle tariffe da applicare.

Per quanto concerne, invece, la continuità marittima ricordo che l'analisi effettuata in attuazione del Regolamento (CEE) n. 3577 del 92, della delibera n. 22/2019 del 13 marzo 2019 della Autorità di regolazione dei trasporti, nonché della decisione della Commissione Europea del 20 dicembre 2011 con riguardo alle 10 linee oggetto della convenzione n. 54/2012, stipulata dal Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti con la CIN S.p.A. ha consentito di restituire al mercato le linee Livorno-Cagliari, Genova-Olbia-Arbatax, interrompendo qualsiasi forma di sovvenzionamento pubblico. Relativamente alle linee Napoli-Cagliari e Cagliari-Palermo sono state espletate procedure di gara che si sono concluse con l'individuazione di un nuovo operatore economico. Relativamente alla linea Civitavecchia-Cagliari-Arbatax la procedura aperta per l'affidamento del servizio si è conclusa senza presentazione di offerte. Analogo esito hanno avuto le procedure negoziate indette rispettivamente in data 21 maggio 2021 e in data 25 giugno 2021. In relazione a detta linea, in data 20 luglio 2021, il Ministero ha provveduto a effettuare una consultazione dei principali operatori del settore propedeutica all'eventuale affidamento diretto.

All'esito della consultazione - e questa penso sia una buona notizia - è stata selezionata un'offerta, che prevede la prosecuzione del servizio sulla citata linea per un periodo di sei mesi nelle more dello svolgimento di una nuova procedura di gara per l'affidamento del medesimo servizio per la durata di 5 anni. Quindi la continuità è assicurata. Quanto alla linea Genova-Porto Torres, è ancora in corso apposita procedura di gara e, con riferimento alla linea Civitavecchia-Olbia, il servizio pubblico di continuità territoriale è garantito, senza oneri per lo Stato, fino al 31 maggio 2023.

 

ROMINA MURA. Grazie, signor Ministro. Nonostante le buone notizie che, comunque, ha portato e anche le sue rassicurazioni, devo dirle che io non mi posso dichiarare soddisfatta dalla sua risposta, perché non si doveva arrivare a una situazione di tale gravità per cui due fatti amministrativi, come una gara andata deserta, due, addirittura, andate deserte e il trasferimento aziendale da una società ad un'altra, sebbene operazioni complesse e articolate, negano, restringono - se va bene - il diritto alla libera circolazione, diritto fondamentale previsto nella nostra Costituzione. Attenzione, diritto alla libera circolazione che, in Sardegna, che è un'isola - perché il fatto che la Sardegna sia un'isola è un fatto geografico, ma, purtroppo, non è ancora un fatto politico nel nostro Paese e in Europa, e questo è il dramma -, nella nostra isola, si traduce in mobilità via mare e mobilità via cielo.

Quindi, siamo arrivati tardi e nonostante il Parlamento abbia sollecitato con progetti di legge - mi riferisco, in particolare, alla continuità territoriale marittima -, perché è impensabile che un diritto così importante sia legato solo a un fatto amministrativo. Noi lavoreremo ancora e lo faremo anche in legge di bilancio, lo faremo in tutti i provvedimenti che presenteranno i margini per agire, affinché la continuità territoriale marittima diventi un obbligo per lo Stato italiano e, quindi, consenta allo Stato di agire in base all'articolo 3 della Costituzione, che, appunto, prevede che sia la Repubblica a rimuovere gli ostacoli che non consentono di attuare i diritti dei sardi.

Per quanto riguarda la continuità territoriale aerea - chiudo -, lei ha potuto fare il decreto che ha fatto ieri sera - e di questo siamo contenti -, perché, altrimenti, lo Stato sarebbe potuto incorrere in un'interruzione di servizio pubblico. Qui sta la differenza ed è per questo che è importante che la continuità territoriale marittima diventi un obbligo per lo Stato, contenuto in una legge.