“Sul Reddito di cittadinanza abbiamo sempre detto che occorre intervenire per correggere i difetti di questo strumento in materia di politiche attive del lavoro. Ma un conto è affrontare questo tema con serietà, per favorire l’ingresso dei giovani nel mercato del lavoro e ricollocare in un posto di lavoro chi lo ha perso, e per sconfiggere il precariato con una riforma delle modalità di ingresso, a partire da stage e apprendistato, altra cosa è invece la cancellazione di uno strumento importante come il Reddito di cittadinanza. Gli argomenti confusi della Lega, che polemizza inutilmente sui flussi di finanziamento, che seguono quelli ancor meno accettabili di Fdi dello scorso settembre, che paragonava il Rdc alle terapie per la tossicodipendenza, verranno contrastati con determinazione dal Partito democratico. Togliere oggi il Reddito di cittadinanza ai più fragili, alle categorie più in difficoltà della popolazione, soprattutto in una fase come questa in cui il Paese si sta riprendendo dalla pandemia, sarebbe un errore gravissimo”.
Così il capogruppo dem in commissione Lavoro alla Camera, Antonio Viscomi, sulle deliberazioni del Consiglio dei ministri che ha dato il via libera al decreto fiscale e allo stanziamento, per il 2021, di 200 milioni di euro per il Rdc.