Al Ministro della giustizia. — Per sapere – premesso che:
con la riforma del processo penale alla legge 27 settembre 2021, n. 134, si è ottenuto un ampliamento dell'accesso alle misure alternative alla detenzione; l'istituto della messa alla prova è stato esteso anche a reati con pena edittale fino a sei anni e anche altre misure alternative alla detenzione saranno direttamente comminate dal giudice della cognizione;
si tratta di misure di civiltà che si inseriscono con decisione nel percorso da tempo intrapreso di sviluppo e di incremento delle opportunità di accesso alle varie forme di probation giudiziale necessarie affinché la dimensione trattamentale realizzi pienamente la funzione rieducativa della pena e si arrivi ad abbattere la recidiva;
nella legge di bilancio per il 2021 sono state stanziate significative risorse per l'assunzione di personale amministrativo, di personale specificamente dedicato al trattamento e di personale degli uffici dell'esecuzione penale esterna, anche ampliando le piante organiche;
ad oggi però gli uffici di esecuzione esterna si trovano in difficoltà perché ancora significativamente sotto organico;
in considerazione di quanto esposto appare dunque urgente adeguare e potenziare gli organici degli uffici di esecuzione penale esterna, nonché implementare le professionalità anche in ossequio degli standard europei di probation –:
quali iniziative intenda adottare, anche alla luce delle criticità espresse, al fine di verificare la reale necessità di incremento degli organici degli uffici di esecuzione penale esterna e quale sia, inoltre, lo stato di avanzamento delle procedure di selezione già avviate, al fine di consentire un sempre migliore funzionamento del sistema delle pene che si basi anche sulle misure alternative alla detenzione.