Discussione sulle linee generali
Data: 
Mercoledì, 27 Ottobre, 2021
Nome: 
Andrea Casu

A.C. 3278-A​

Presidente, onorevoli colleghi, l'occasione di intervenire per la conversione in legge del decreto-legge 10 settembre 2021, n. 121, è anche per me l'occasione per svolgere il primo intervento in quest'Aula (Applausi dei deputati del gruppo Partito Democratico). Vi ringrazio. Questo provvedimento nasce da un intenso lavoro delle Commissioni VIII e IX, un lavoro del Governo, un lavoro dei Ministri, del Presidente del Consiglio, e interverrò, grazie all'attenzione del mio gruppo, del capogruppo Debora Serracchiani, dei capigruppo in Commissione Davide Gariglio e Stefania Pezzopane, nel merito, però concedetemi, dato che è il mio primo intervento in Aula, qualche parola per ringraziare, per ringraziare le cittadine e i cittadini, le elettrici e gli elettori dei quartieri che mi hanno votato e che mi hanno consentito di essere qui, in quest'Aula così importante (Applausi dei deputati del gruppo Partito Democratico).

Quindi voglio ringraziare chi ogni giorno vive e combatte a Primavalle, Torrevecchia, Torresina, Quartaccio, Selva Nera, Selva Candida, Aurelio, Boccea, Casalotti, Montespaccato, Pisana, Bravetta, Gianicolense, Corviale, Casetta Mattei; e lo dico sapendo bene, avendo la piena consapevolezza di che cosa impone l'articolo 67 della Costituzione. So che ogni membro del Parlamento rappresenta la nazione e deve esercitare la sua funzione senza vincolo di mandato, però penso, al tempo stesso, che ciascuno di noi debba rappresentare anche quelle elettrici e quegli elettori che hanno vissuto anche un momento molto difficile e hanno scelto comunque di darci fiducia e di essere qui per affrontare quelli che sono i loro problemi, i loro problemi quotidiani. E va in questa direzione il decreto-legge che oggi affrontiamo. Abbiamo sentito nell'intervento delle relatrici, che ringrazio, come i due concetti da cui parte tutta quella che è l'attività legislativa che si è portata avanti sono due concetti fondamentali: quelli della semplificazione e della sicurezza, in un settore, che è il settore dei trasporti e delle infrastrutture, che è stato un settore centrale. Ora, noi stiamo vivendo sì la fine di una legislatura, ma noi stiamo vivendo anche l'inizio di una nuova fase della nostra storia, del nuovo mondo che dobbiamo costruire oltre COVID-19. E che cosa avevamo sempre detto e abbiamo detto nei mesi difficilissimi della pandemia, quando veramente abbiamo affrontato uno dei tornanti più duri della nostra storia?

Non dimentichiamo mai oltre 132 mila persone che ci hanno lasciato per via di questa pandemia, le loro famiglie. Il nostro pensiero deve essere sempre rivolto a quelle quattro parole che dicevamo sempre, che portavamo con noi; dicevamo “mai più come prima”. Cerchiamo di fare tesoro di questa esperienza, cerchiamo di capire che cosa si può cambiare in meglio, di tutto quello che stiamo affrontando cercare di fare tesoro, cercare di capire le buone pratiche da mettere in campo, correggere gli errori, cercare di cambiare le cose per far sì che il mondo oltre COVID-19 non sia quello di prima, ma un mondo migliore di quello che avevamo trovato, senza dimenticare chi è stato in prima linea in quella battaglia. Penso, quando parliamo di infrastrutture e trasporti, ai lavoratori dei trasporti, del trasporto pubblico locale, del trasporto merci, degli aeroporti, dei porti, delle ferrovie, che sono stati in prima linea e non si sono mai fermati durante la battaglia al virus, e, con loro, a tutti i lavoratori sanitari, dei servizi essenziali, tutta l'Italia che ha continuato a muoversi e a combattere.

Noi abbiamo previsto degli strumenti per sostenere queste persone, per sostenere le attività, ed è giusto che questi strumenti si evolvano nella nuova fase di battaglia che stiamo facendo. Devo dire che questo provvedimento raccoglie questa sfida ed è frutto di un lavoro in cui il Parlamento e il Governo hanno lavorato insieme; hanno lavorato insieme fin dall'inizio dell'iniziativa e poi hanno lavorato insieme fino alle ultime ore. Sono arrivato agli ultimi passi di questo percorso, ma è un percorso di mesi di lavoro, di confronto, di emendamenti, di attività legislativa, che ha la forza di tanti gruppi parlamentari, anche di posizioni politiche diverse, che hanno lavorato insieme per cercare di migliorare il quadro. È un punto di arrivo, ma è anche un punto di partenza, perché tante delle cose che abbiamo affrontato, tante delle risposte che aspettano i nostri cittadini non sono contenute in questo provvedimento, ma sono certo che con l'azione del Governo Draghi, che noi sosteniamo, con l'azione dei gruppi parlamentari di maggioranza, con il lavoro del Partito Democratico guidato da Enrico Letta noi continueremo, a cominciare dai prossimi passaggi, dal documento di bilancio, dalla discussione che ci attende, a portare avanti quello che non è contenuto, le risposte che ancora non sono date. Parto da un provvedimento, da alcuni degli emendamenti che come Partito Democratico abbiamo presentato e che riguardano l'attività della nostra città, perché vanno proprio nella direzione della sicurezza e della semplificazione che abbiamo detto.

Ringrazio il Governo per l'emendamento presentato su ANAS, noi abbiamo avuto l'occasione di presentare due subemendamenti. Uno prevede che le società miste regionali Autostrade del Lazio SpA, Autostrada del Molise SpA, Concessioni autostradali lombarde SpA e Concessioni autostradali piemontesi SpA che non abbiano provveduto ad avviare ovvero a concludere con un provvedimento di aggiudicazione le procedure di gara per l'affidamento delle autostrade di rilevanza regionale siano sciolte e poste in liquidazione a decorrere dalla medesima data, prevedendo la nomina di un commissario liquidatore.

Questo provvedimento, in realtà, viene dopo 18 mesi di interventi prima del Mit, poi del Mims, della regione Lazio, che, per quanto riguarda la dimensione del Lazio e dell'opera della Roma-Latina, miravano da un lato a garantire un impatto ambientale più basso per l'opera e dall'altro un piano di sostenibilità economico-finanziaria che andasse incontro a quelle che saranno poi le esigenze dei pendolari. Questo passaggio normativo consente di riprendere questa iniziativa e di portare avanti il coronamento di questi lavori che ci potranno consentire di realizzare un'opera strategica fondamentale per il Lazio, che è Roma-Latina, e anche per la capitale. Il secondo è un subemendamento per assicurare la realizzazione degli interventi urgenti per la messa in sicurezza e la manutenzione straordinaria delle strade comunali di Roma capitale, nonché di rimuovere le situazioni di emergenza connesse al traffico e alla mobilità del territorio comunale derivanti dalle condizioni della piattaforma stradale delle strade comunali. Roma Capitale viene autorizzata a stipulare apposita convenzione con ANAS SpA per l'affidamento di detti interventi, da realizzare entro novanta giorni dalla sottoscrizione di detta convenzione. Per tali finalità ANAS SpA è autorizzata a utilizzare le risorse già disponibili per interventi di manutenzione straordinaria nell'ambito del contratto di programma tra ANAS SpA e il Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili nel limite di 5 milioni di euro. Anche questo provvedimento - in realtà è una cifra, sono 5 milioni di euro che possono essere messi a disposizione per un intervento diretto di ANAS - mira a colpire uno dei temi della cui gravità chiunque viva la realtà romana si rende ogni giorno conto, che è la situazione dell'emergenza anche di sicurezza legata alla condizione delle strade romane.

È chiaro che sono tanti e altri i provvedimenti che si devono portare e si portano avanti, ma questi due interventi vanno sicuramente in questa direzione; così come in questa direzione va il complesso dei provvedimenti che vengono adottati e che sono provvedimenti che hanno visto un grandissimo lavoro da parte del Partito Democratico, del gruppo del Partito Democratico nella VIII e nella IX Commissione. Sicuramente considero un fatto politico di grande rilevanza l'attenzione nei confronti delle donne che c'è in questo provvedimento, il fatto stesso che ci sia una sensibilità sul tema di genere trasversale a tutti i provvedimenti adottati e che ci sia l'introduzione del permesso rosa, del fatto che ci sia la possibilità di avere dei parcheggi speciali previsti nei comuni per le donne in dolce attesa (Applausi dei deputati del gruppo Partito Democratico), per le loro famiglie, per le mamme di bambini fino a due anni.

Lo dicevamo nei mesi della pandemia: chi sta pagando un prezzo più alto dovrà avere delle opportunità in più, e il prezzo più alto durante la pandemia lo hanno pagato le donne. Quest'Aula sta prendendo tante scelte che vanno nella direzione di essere all'altezza di questo impegno (Applausi dei deputati del gruppo Partito Democratico). Lo stesso nel tema di rendere possibile l'accesso alle strisce blu, ai parcheggi riservati per quanto riguarda le persone diversamente abili. Quanto è stata drammatica la pandemia per chi vive una condizione di disabilità e quanto è fondamentale che oggi, in questa nuova fase, ci siano nuove opportunità previste per queste persone. E poi anche il fatto di ripensare i tempi dei nostri documenti, le modalità. Noi abbiamo sperimentato, attraverso il digitale, la possibilità di accedere in maniera più diretta ai documenti e ci siamo resi conto come certe tempistiche siano superate e siano più difficili. Il fatto stesso di portare il foglio rosa da sei mesi a un anno va in questa direzione.

Poi, la nuova mobilità. La mediazione, che c'è stata anche sul tema dei monopattini, che tiene insieme, da un lato, il tema della sicurezza, che è fondamentale (quindi, vietare la circolazione e la sosta sui marciapiedi, l'obbligo delle frecce e i limiti di velocità); ma, d'altro canto, contemperare l'interesse di una mobilità dolce, sostenibile, che si evolve, che si integra, che è intermodale, che consente a una persona di uscire di casa, di adottare un mezzo per un tratto e poi un altro mezzo e che va a mirare e a raggiungere, con una risposta complessiva, quel grande obiettivo di sostenibilità ambientale e di conversione verso la sostenibilità che è una delle caratteristiche fondamentali del PNRR.

Poi, l'attenzione fondamentale che ci deve essere nei confronti dei nostri comuni, delle richieste dei nostri comuni, dei nostri sindaci e delle nostre sindache, con la richiesta, che è stata fatta dall'ANCI, e con le richieste di intervenire sulla semplificazione di quelle norme che ponevano un problema per l'accesso e per la concessione dei buoni viaggio, per il grande tema delle ciclovie urbane, e noi dobbiamo dimostrare - e lo dimostriamo con questo provvedimento, ma dobbiamo farlo sempre di più - che andiamo nella direzione di offrire risposte a quello che ci viene chiesto dalle nostre sindache e dai nostri sindaci, che sono tutti in prima linea nella battaglia e che devono avere tutti il nostro sostegno.

Poi, i grandi temi strategici legati al sistema portuale. Il sistema portuale è un sistema strategico fondamentale per l'Italia ed è fondamentale che ci sia un'attenzione. Noi, come Partito Democratico, portiamo avanti tante battaglie e alcune hanno avuto accoglimento già adesso, mentre altre le porteremo avanti nei prossimi mesi. Sicuramente è stato prorogata sino alla fine dell'anno per le autorità di sistema portuale la possibilità di ridurre i canoni concessori e i ristori previsti (i ristori per il COVID). È stata prevista la possibilità di attingere al Fondo nazionale vittime dell'amianto per risarcire i familiari. Inoltre, è stata prevista tutta una serie di provvedimenti e su altri saranno presentati ordini del giorno o iniziative di sostegno, ma ci dev'essere un'attenzione particolare. Lo dico anche, da parlamentare romano, relativamente alla situazione che abbiamo sul porto di Civitavecchia, che è un porto che ha una caratteristica particolare perché vive moltissimo per il settore crocieristico e abbiamo avuto un problema drammatico per quanto riguarda l'attività crocieristica. Quindi, è chiaro che questi settori devono avere un'attenzione e c'è un'attenzione in questo provvedimento che va anche in questa direzione e anche nella direzione di garantire risorse e opportunità e consentire l'opportunità effettivamente di andare avanti.

Poi, c'è il tema delle grandi autostrade. Noi abbiamo fatto una battaglia in Commissione ambiente per bloccare gli aumenti sull'A24 e sull'A25. È una battaglia che noi rivendichiamo, che porteremo avanti, che serve. Devo dire che è una battaglia che oggi non vede compimento in questo provvedimento, ma io sono sicuro che avrà la possibilità di essere portata avanti nei prossimi atti che porteremo in quest'Aula e riguarda l'ingiustizia che pagano i cittadini romani, che ogni giorno sono chiamati, per lavorare, per andare in ospedale, per andare a scuola, per andare a trovare un parente, ad attraversare il tratto urbano dell'A24. Il fatto che debbano pagare ogni giorno un pedaggio dentro la città per fare un'attività normale, rimanendo dentro la città, spostandosi nel quartiere per accedere a un servizio essenziale, è un'ingiustizia (Applausi dei deputati del gruppo Partito Democratico). Purtroppo, questo provvedimento non sana questa ingiustizia. Noi abbiamo il dovere di rivolgerci nei confronti di queste persone e di offrire delle risposte concrete, a partire dai prossimi provvedimenti che avremo in discussione.

C'è il tema, naturalmente, del sistema aeroportuale. Anche quel sistema è un sistema assolutamente strategico e il Governo sta facendo un'azione, delle norme speciali per garantire il passaggio da Alitalia a ITA. È chiaro che nel percorso di Commissione c'è stato un vulnus alla procedura legislativa. Noi garantiamo, come Partito Democratico, un impegno totale nel sostenere il Governo nell'azione per rilanciare ITA e questa nuova azione, ma, al tempo stesso, per garantire, sempre e comunque, i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori, che devono essere tutelati in ogni livello di questo passaggio. Noi l'attenzione nei confronti del lavoro la consideriamo un punto fondamentale della nostra azione.

È chiaro che oggi questo decreto-legge ci consente di fare passaggi in avanti importanti per questo Parlamento e per il Paese, ma noi sappiamo che è un percorso, un lungo percorso e oggi contribuiamo con un passo. Lo facciamo nella giornata di oggi, che segna il mio primo intervento, che è una giornata importante per la storia del nostro Paese, perché oggi, 99 anni fa, si muovevano i primi passi della marcia su Roma e io credo che noi quella data non la dobbiamo mai dimenticare, perché è una data che scrive una delle pagine più nere della nostra storia.

Però, io vi dico anche una cosa in più che sento: che quello che stiamo facendo oggi forse è il modo migliore per rispondere, per rispondere a chi, anche in queste settimane e in questi mesi, ha provato a prendere d'attacco le istituzioni, a prendere d'attacco i sindacati, ad attaccare tutti noi, ad attaccare la nostra democrazia. Questo Parlamento si deve occupare dei problemi delle persone, deve confrontarsi, dobbiamo discutere, dobbiamo trovare delle mediazioni, ma dobbiamo dare delle risposte alle cittadine e ai cittadini. È questa la migliore risposta della nostra democrazia a chi l'attenta e a chi l'attacca e il fatto che siamo qui a discutere di trasporti, di infrastrutture, di sicurezza, di diritti delle lavoratrici e dei lavoratori, di attenzione nei confronti delle categorie più fragili e di risposte per chi vive nelle periferie delle nostre città è la migliore risposta che possiamo dare, perché quest'Aula - e noi, con il nostro impegno, lo garantiremo - non è stata e non sarà mai un “bivacco di manipoli” (Applausi dei deputati del gruppo Partito Democratico). Viva il Parlamento, viva la democrazia, viva l'Italia (Applausi dei deputati del gruppo Partito Democratico)!