A.C. 3278-A/R
Grazie, Presidente. Colleghi, innanzitutto voglio ringraziare le colleghe e i colleghi delle Commissioni ambiente e trasporti e, naturalmente, le relatrici, presidenti delle due Commissioni, perché in queste settimane abbiamo svolto un lavoro impegnativo e complesso che a volte ci ha visto anche in tensione, in conflitto, ma che comunque abbiamo sempre saputo portare a sintesi. Ringrazio anche il Governo e mi appello a chi oggi lo rappresenta, affinché immediatamente, come auspicato dai colleghi Fornaro e Gariglio, si recuperi il grave vulnus che si è creato, dando comunicazione del provvedimento della Commissione europea, oggi a noi sconosciuto, nonostante sia la base di una norma su ITA (Applausi dei deputati del gruppo Partito Democratico). Questo recupero va fatto in sede di discussione al Senato.
Noi abbiamo lavorato con concretezza e con spirito di collaborazione. Molte cose le abbiamo ottenute, altre sono oggetto di ordini del giorno - dieci e tutti hanno un peso - e chiediamo al Governo che quelle questioni vengano affrontate. Certo, il nostro lavoro è stato per modificare e migliorare il decreto e ci siamo riusciti, perché su tanti aspetti di un complesso decreto abbiamo ottenuto buoni risultati. In particolare, abbiamo ampliato la gamma degli interventi, abbiamo aggiornato questioni che erano ferme da tempo e ci siamo cimentati su questioni specifiche, ben richiamate già negli interventi che mi hanno preceduto, a nome del Partito Democratico, di Andrea Casu e del collega, capogruppo Davide Gariglio: ottimo lavoro, grande concretezza. In particolare, gli emendamenti del Partito Democratico hanno rafforzato, per esempio, il ruolo dell'Agenzia per la coesione territoriale per quanto riguarda gli interventi di perequazione infrastrutturale, perché è vero che le infrastrutture e i trasporti sono un veicolo essenziale per l'ammodernamento e per l'acquisizione dei diritti dei cittadini, ma è vero che non sono ugualmente presenti nei territori e c'è ancora una sperequazione che va colmata. Su questo ci siamo attivati anche per gli emendamenti che consentono ai comuni di utilizzare le risorse per importanti investimenti, anche connesse all'emergenza COVID. Sono poi state evitate riduzioni di risorse e sanzioni a carico di intere comunità, sempre intervenendo con emendamenti approvati a favore dei comuni. Un tema, poi, è stato quello di garantire che la velocità nell'utilizzo dei fondi per gli investimenti pubblici non cozzi con la necessità di avere un alto livello di legalità. Ecco, perché, con un emendamento del Partito Democratico, siamo intervenuti su una competenza di ANAC, complessa e delicata, migliorando la competenza e rafforzando, nell'ottica garantista, la semplificazione delle procedure.
Molto incisivi sono anche gli interventi che abbiamo fatto e che voglio richiamare e sottolineare, perché ho sentito qualche nota stonata. Sono gli emendamenti approvati che impediscono gli aumenti dei pedaggi autostradali in tutta Italia (Applausi dei deputati del gruppo Partito Democratico). Abbiamo approvato un emendamento, da noi proposto, quindi, la Commissione e l'Aula ne fanno tesoro. Questo emendamento consente di bloccare gli aumenti dei pedaggi. Anche su A24 e su A25 siamo intervenuti e su questo chiediamo al Governo, però, di mantenere l'impegno assunto, di intervenire nuovamente e rafforzare la norma in legge di bilancio. Ricordiamo, per chiudere e per dare a questo decreto il senso preciso di un passaggio in avanti, che vi sono punti di riforma, in particolare, quello su ANAS; ma noi vogliamo sia una riforma di sistema e non un palliativo. Per questo, pur accettando la proposta del Governo con qualche perplessità, l'abbiamo sostenuta, auspicando che, sul tema delle competenze di ANAS e del rapporto tra ANAS e concessioni autostradali, vi sia un serio approfondimento. Chiudo con la citazione dei subemendamenti all'emendamento ANAS e con il riferimento alle note importanti sulle donne contro il sessismo e su tutto quello che attiene la mobilità, così come da intervento di Davide Gariglio.
Per chiudere rapidamente, penso sia particolarmente importante questo decreto, perché punta a migliorare la vita delle persone, riflette sui compiti di tutta quella immensa marea di persone che operano nel campo delle infrastrutture e dei trasporti. È per questo che il Partito Democratico vota il decreto convintamente, alla luce degli emendamenti che abbiamo approvato per migliorarlo, per renderlo più solido e per dare ai cittadini le risposte che meritano.