“Non esistono più conflitti da risolvere entro i confini nazionali: se ce ne fosse ancora bisogno dopo la crisi Covid, ancora una volta va detto che nessuno si salva da solo. Per questo vanno perseguiti i crimini contro la dignità delle persone e della comunità a prescindere dai confini statuali”.
Lo ha detto Graziano Delrio, a nome del Gruppo del Partito Democratico intervenendo in Aula nella votazione per gli emendamenti allo Statuto della Corte Penale Internazionale istituita (CPI) presso l’Onu nel 1998.
“Il bene comune universale, come è la pace, ha una dimensione che dobbiamo preservare con ogni strumento a partire da una sede giuridica transnazionale come la Corte Internazionale.
Abbiamo sperimentato anche nel recente passato – ha ricordato Delrio – che la guerra non è un mezzo idoneo per risolvere i conflitti. Per questo l’Italia e l’Europa sono convinte che la vera soluzione si trova in organismi sovranazionali che non lascino impunite offese alle persone e alla comunità, alle minoranze”.
“Si tratta di una svolta culturale sul piano giuridico di cui andare orgogliosi” ha concluso Delrio