“Oggi approviamo la legge delega per il sostegno alla famiglia, nel momento in cui il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto sull’assegno unico universale. Sono i due pilastri a sostegno della genitorialità e delle famiglie, e rappresentano anche il riconoscimento del loro ruolo sociale. Purtroppo noi abbiamo un ritardo storico su questi aspetti, e dobbiamo investire in maniera forte e decisa. L'abbiamo fatto con il governo Conte due e lo stiamo facendo con il governo Draghi, perché ne abbiamo un assoluto bisogno. I dati ci dicono che durante la pandemia si sono persi 400mila posti di lavoro solo di donne, che l'incidenza del part time involontario avviene sempre a sfavore delle donne, che abbiamo solo il 25 per cento di possibilità di accesso agli asili nido: non è accettabile. Ecco, la legge delega e il decreto sull’assegno unico rappresentano due elementi fondamentali, insieme all’attuazione del PNRR, per invertire questa tendenza, per costruire una nuova società”.
Lo dichiara Elena Carnevali, capogruppo Pd in commissione Affari sociali della Camera, intervenendo in Aula per la dichiarazione di voto.
“È stato un lavoro impegnativo – prosegue l'esponente dem - ma riteniamo sia stato proficuo perché rappresenta una nuova idea di Paese. Abbiamo un'occasione straordinaria per incidere, per fare quello che, dopo tanti anni di politiche intermittenti anche per mancanza di risorse, riteniamo essere un progetto per una società più moderna e più giusta. E la sua applicazione non riguarderà solo il governo, ma le regioni, i comuni, gli enti del terzo settore, le imprese, tutti dobbiamo impegnarci per riportare l'Italia fuori dall’inverno demografico e garantire l'occupazione femminile. Tra i vari punti importanti di questa legge delega voglio ricordare il rafforzamento dei servizi socio educativi per l'infanzia e per l'adolescenza, e quelli contro la povertà educativa; serve investire con più vigore nel congedo di paternità per tutti, con l'obiettivo di aumentarlo dagli attuali 10 giorni ai tre mesi da noi richiesti. Questo non è uno dei tanti progetti di ripresa – conclude Carnevali - questo è il progetto più importante, e dovremo sfruttare al meglio l’occasione del PNRR per rimodulare una società in cui tutti abbiano la possibilità di inseguire i propri desideri, di maternità e paternità”.