“E’ indispensabile che l’esame parlamentare della legge di bilancio torni ad avere uno spazio adeguato e che alle Camere sia assicurato il necessario coinvolgimento nella definizione del provvedimento”. Lo dichiara il presidente della commissione Bilancio Fabio Melilli, spiegando così la presentazione di una proposta di legge con questi precisi obiettivi.
“Negli ultimi anni – spiega Melilli nella relazione che presenta la proposta – c’è stata una progressiva erosione dei tempi per l’esame parlamentare della legge di bilancio. Un processo che ha toccato il culmine proprio lo scorso dicembre quando la Camera, per evitare l’esercizio provvisorio, non ha apportato modifiche al testo approvato dal Senato. Inoltre, negli ultimi anni, il governo ha sempre presentato il disegno di legge in ritardo rispetto al termine di legge (29 giorni nel 2020 e 22 giorni nel 2021, solo per citare l’ultimo biennio), peraltro posticipato con la legge del 2016”.
“Con la mia proposta – continua il presidente della commissione Bilancio –il termine per la presentazione della Nadef viene riportato al 20 settembre (dal 27), giorno in cui i dati macroeconomici forniti dall’Istat sono consolidati, e il termine per la presentazione del disegno di legge viene anticipato al 10 ottobre in coerenza con il termine per la presentazione del Documento programmatico di bilancio alla Commissione europea e all’Eurogruppo (15 ottobre). La proposta di legge prevede infine che, in caso di mancato rispetto del termine del 10 ottobre, il presidente del consiglio riferisca tempestivamente alle Camere spiegandone le ragioni con adeguate motivazioni”.