Dichiarazione di Walter Verini, deputato Pd e membro delle Commissioni Giustizia e Antimafia
“E' doveroso che anche la Camera, nel giorno nel quale ricordiamo la strage di Ustica, esprima la propria vicinanza ai familiari delle 81 vittime e alla presidente della associazione, Daria Bonfietti, che da tanti anni anni, anche da parlamentare, si è battuta per il definitivo accertamento della verità”. Così il deputato del Pd Walter Verini, intervenendo stamane in Aula. “Noi sappiamo – ha aggiunto Verini- quello che accadde quella notte del 27 giugno 1980. Sopra Ustica volava un Dc9 dell'Itavia, sotto il quale c'era, nascosto, un Mig libico. Quattro aerei cercarono di abbattere quel Mig, dove sospettavano ci fosse il leader libico Gheddafi. Presero invece il Dc9 dell'Itavia, il cui relitto si può vedere oggi al Museo della Memoria di Bologna . Noi dunque sappiamo quel che accadde – ha concluso Verini- abbiamo visto i tracciati e tuttavia manca un “timbro”: alcuni paesi alleati debbono dire cosa esattamente accadde quella notte e quali erano gli aerei e di quali paesi, anche se è noto, e ne sanno qualcosa gli Stati Uniti , la Francia , la stessa Libia e anche l'Italia. Una storia molto brutta, una ferita ancora aperta” . Per il parlamentare Dem, “occorre riaffermare, in questa giornata, l'impegno affinchè il governo italiano aiuti a mettere questo timbro di verità su quella strage e convinca i paesi amici e alleati a disvelare tutto, perchè Ustica è una ferita ancora aperta e fintanto che non sarà fatta piena verità quella ferita non si chiuderà.”