Pd presenta mozione al governo
“Il governo italiano deve attivarsi in tutte le sedi europee ed internazionali al fine di scongiurare sia l’autorizzazione da parte dell’Organizzazione Mondiale del Commercio, sia l’adozione di analoghe iniziative da parte di altri Paesi membri, all’iniziativa dell’Irlanda che vuole introdurre, anche nelle etichette del vino, informazioni sul pericolo dell’uso di alcol”. E’ quanto si legge in una mozione del Pd, a prima firma Debora Serracchiani e sottoscritta dai deputati Andrea Gnassi (Attività produttive) e Stefano Vaccari (capogruppo comm. Agricoltura). “Abbiamo l’obiettivo – hanno dichiarato gli esponenti del Pd- di salvaguardare le produzioni italiane e assicurare un corretto funzionamento del mercato interno, prevenendo o rimuovendo eventuali barriere.” Dopo aver ricordato al Governo che “l’Italia, con quasi un quinto del vino prodotto a livello globale, è il maggior produttore di vino nel mondo e vanta una tra le più antiche e rinomate produzioni, con una storia che risale a migliaia di anni fa”, il Pd sottolinea al governo che “la regolamentazione che vuole introdurre l’Irlanda non differenzia l’uso dall’abuso di alcol, tra consumo nocivo e moderato di bevande alcoliche e, pertanto, non appare in grado di apportare misurabili ed effettivi benefìci nella lotta contro il consumo irresponsabile. La nuova regolamentazione voluta dall’Irlanda – si legge nella mozione - crea una forte spaccatura all’interno del mercato unico europeo, legittimando etichettature differenti sui prodotti all’interno dei paesi membri, mettendo in pericolo l'armonizzazione della legislazione e compromettendo la libera circolazione delle merci nel mercato interno”. Serracchiani, Gnassi e Vaccari fanno inoltre presente al governo che “il Parlamento Europeo nel 2022 si è espresso, con un voto a larghissima maggioranza, contro le suddette indicazioni nelle etichette.” Per il Pd infine, “la decisione dell’Irlanda avrà conseguenze negative per l’export italiano, con il rischio che il danno diventi molto più consistente nel caso in cui altri Paesi decidano di seguirne tale esempio”, e sottolinea che “oltre all’Italia, anche altri Paesi dell’Unione europea hanno espresso parere contrario, rilevandone le conseguenze negative sul mercato interno”. La mozione del Pd, impegna infine il governo “a favorire un’azione coordinata a livello europeo, basata sul dialogo costruttivo tra i Paesi membri e con le Istituzioni europee, al fine di promuovere politiche volte a incoraggiare un consumo consapevole e responsabile di alcol, accompagnate da azioni più mirate contro quello eccessivo e pericoloso, in un’ottica di proporzionalità e ragionevolezza della regolazione”.