Da tutte le audizioni di oggi in commissione Attività produttive della Camera è emerso il tentativo maldestro del governo di scaricare sui gestori la responsabilità dei rincari dei prezzi sui carburanti. Peccato che siano le stesse rilevazioni del ministero dell’Ambiente a incaricarsi di smontare l’accusa di speculazione da parte dei rivenditori che l’esecutivo ha portato avanti in queste settimane.
Inoltre, la proposta del governo contenuta nel decreto Trasparenza di adeguamento della cartellonistica con i prezzi medi, oltre che un aggravio di spese per i punti di vendita, produrrebbe per assurdo un livellamento dei prezzi verso l’alto. Sembra chiaro quindi che questo decreto non intervenga in nessun modo per ridurre i prezzi dei carburanti, che è la grande preoccupazione degli italiani, e rappresenta un’occasione mancata per una riforma complessiva dell’intera filiera che tutti chiedono a gran voce.
Così Vinicio Peluffo, capogruppo Pd in commissione Attività produttive della Camera.