“Ministro Piantedosi, le sue parole non ci soddisfano, anzi aumentano la nostra preoccupazione. Lei conferma che questo governo non ha alcuna intenzione di dare tutela e riconoscimento a tutte le famiglie, aumentando discriminazione e disparità di trattamento degne dell’Ungheria del vostro alleato Orban e facendo vergognare il Paese davanti all’Ue, che chiede piena uguaglianza, di cui l’Italia è membro fondatore. La freddezza e la precisione con cui avete preparato questo attacco alle famiglie omogenitoriali fa il pari con l’atteggiamento vigliacco che continuate a mantenere. Infatti, il suo riferimento alla sentenza della Cassazione, che rimanda all’adozione per casi speciali, mostra la vostra malafede: sapete bene che è procedimento lungo, oneroso, incerto, che impone l’affiancamento con i servizi sociali in famiglie che già esistono e sono consolidate. Avete un atteggiamento vigliacco, perché il vostro obiettivo è solo discriminare le coppie dello stesso sesso attraverso i loro figli e utilizzate la gestazione per altri come arma di distrazione di massa. Vi riempite la bocca di parole a difesa della famiglia, ma la verità è che di questi bambini non vi importa nulla. Siete dalla parte sbagliata della storia, del buon senso, della civiltà e, soprattutto, contro la Costituzione”.
Così il deputato dem, Alessandro Zan, nel corso del Question time alla Camera, rivolgendosi al ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi.
Illustrando l’interrogazione, la deputata dem, Ouidad Bakkali, aveva ricordato al ministro che “nelle scorse settimane alcuni comuni hanno annunciato l’intenzione di interrompere le registrazioni dei bambini con genitori dello stesso sesso, sulla base di indicazioni giunte dalle Prefetture. Successivamente alcune procure hanno acquisito gli atti di nascita già formati per valutarne l’impugnazione. Questi fatti - ha denunciato - espongono le famiglie omogenitoriali a pesanti difficoltà e nega ai bambini la pari dignità sociale”.