Dichiarazione di Rachele Scarpa, deputata Pd
Abbiamo dovuto convocare con un’urgenza una conferenza stampa di tutte le opposizioni alla Camera per denunciare un’operazione grave e preoccupante da parte della maggioranza: dopo aver ottenuto la calendarizzazione in quota opposizione della proposta di legge per disciplinare il voto ai fuori sede, il centrodestra ha presentato un emendamento per trasformare il testo in una delega in bianco al governo, senza scadenze né garanzia alcuna. Il tutto dopo che il governo stesso, in audizione, ha espresso forti perplessità sulla proposta di legge stessa.
Non solo il metodo adottato è irrituale e irrispettoso della dialettica democratica, ma tradisce anche la volontà malcelata di affossare il voto fuorisede e lasciarlo dimenticato in un cassetto.
Come opposizioni non accettiamo questo ricatto: non ritireremo la proposta di Legge Madia, perché non va dato nessun alibi al governo.
Continueremo a chiedere incessantemente come e quando questa delega sarà esercitata: i partiti della maggioranza hanno la responsabilità di realizzare voto fuorisede.
Che immagine dà, di sè, un governo che, quasi unico in Europa, non riesce a garantire a chi studia, si cura o lavora distante da dove risiede, la piena attuazione del diritto di voto?