Apprendiamo che, nel chiedere l’archiviazione nei confronti del sottosegretario Delmastro delle Vedove, la Procura di Roma “riconosce l’esistenza oggettiva della violazione del segreto amministrativo” e “‘l’assenza dell’elemento soggettivo del reato, determinata da errore su legge extrapenale”. Quindi: avevamo ragione noi quando dicevamo che le informazioni date da Delmastro all’onorevole Donzelli erano coperte da segreto ed erano riservate e torto il Ministro Nordio che ha sostenuto invece non esserlo. Delmastro però, laureato in legge, avvocato penalista e sottosegretario alla Giustizia con deleghe al Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria, non conosce la legge, oppure la conosce ma non è consapevole dell’uso che può farne. Apprendiamo altresì che il sottosegretario rifarebbe tutto e non ritiene di scusarsi con il Pd per le gravi e intollerabili accuse che ci ha rivolto. Forse è il caso che il sottosegretario, e con lui il Ministro riflettano, visto che oggi la Procura di Roma conferma la totale inadeguatezza del sottosegretario allo svolgimento dei compiti affidatigli.
Così Debora Serracchiani, deputata, responsabile Giustizia del Pd.