“Questo decreto è l’ennesimo spot elettorale. Chiamate “Decreto PA” un provvedimento che si occupa molto poco dei problemi strutturali delle nostre amministrazioni pubbliche: di carenza di organico, precarietà, rinnovi contrattuali, non troviamo alcuna traccia. L’aspetto più controverso del provvedimento è l’eliminazione del controllo concomitante della Corte dei Conti, nato con lo spirito di garantire ai cittadini italiani e a chi stava per emettere debito comune, l’Europa, un sistema di controlli capace di accertare per tempo truffe, sperperi e altre forme di irregolarità gestionali gravi. Su tutta questa faccenda, si è fatta tanta, troppa consapevole e strumentale confusione”. Lo ha detto in Aula alla Camera, il deputato dem Marco Lacarra, nel corso delle dichiarazioni di voto finali al decreto Pa.
“Voi – ha proseguito l’esponente Pd - prorogate lo scudo erariale ed eliminate il sistema di controlli che avevamo concordato con l’Ue e che noi stessi ci eravamo dati. La questione è ancora più bizzarra se solo si pensa che furono proprio membri dell’attuale maggioranza a chiedere, non più di due anni fa, iniziative che andavano esattamente nella direzione opposta a quella che ci troviamo a commentare oggi".
“Il vero tema – ha concluso Lacarra - è che i controlli danno fastidio a chi li subisce. La realtà è che questo governo è già all’angolo, ingabbiato dalla sua stessa incapacità. Pur di giustificare le vostre bugie e la vostra assoluta incompetenza, state portando il Paese allo sbando, creando i presupposti per un tremendo fallimento. Perché se voi sarete i responsabili materiali di questa débacle, a pagarne davvero le spese saranno i cittadini, saranno le imprese, sarà la nostra economia, sarà lo Stato italiano e anche quella Nazione di cui, tanto spesso, vi dite strenui difensori".