Se il Gay pride ha una connotazione “politico-ideologica”, come dice in una nota di oggi la deputata di Fratelli d'Italia Carolina Varchi, è perché curiosamente c’è una parte politica che ritiene che ci sia chi non abbia diritto ad essere ciò che è. Che non sia un* cittadin* che possa chiedere libertà e diritti. E che la sua presenza, basti, per arrecare offesa al partito di Governo.
In realtà il Pride non è una manifestazione politica, è solo un momento di orgoglio, gioia e condivisione e fanno bene quegli enti che forniscono patrocinio. Ha fatto bene il Comune di Palermo, perché non ha fatto altro che sostenere un evento che ha oggi anche una sua funzione importantissima nella società.
Credo che il problema di Varchi sia un altro: ogni cosa che non piace ai suoi non può e non deve esistere. E se esiste, deve restare lontano dallo sguardo. Che non dia fastidio.
Così la deputata del Pd Giovanna Iacono.