Ci preoccupa molto la sua risposa ministro, perché pensiamo che vi sia in atto il tentativo da parte del governo di posticipare o di affossare con tempi biblici e tavoli infiniti la decisione di portata storica sulla gratuità della contraccezione ormonale in Italia. Sia l’Aifa che il Cts hanno già svolto un'analisi approfondita esaminando tutte le evidenze scientifiche, mentre ci sono le raccomandazioni di organismi internazionali come l'OMS che individuano nella pillola gratuita uno strumento efficace per la salute delle donne.
Il governo prova ad accampare il pretesto delle risorse, che secondo una stima si attesterebbero a 140 milioni di euro all’anno. Sappiamo bene come sulla spesa farmaceutica convenzionata nel 2022 ci siano stati dei fondi non spesi pari a 727 milioni, un dato importante che può garantire una copertura a invarianza di previsioni di spesa. Quindi riteniamo che il tema non sia finanziario, perché le risorse ci sono. Evidentemente, il problema è un altro.
Non vorremmo che tutti questi rinvii, anche al tavolo delle Regioni, nascondessero la volontà del governo di ostacolare la scelta di garantire la gratuità dei contraccettivi orali, una decisione importante su cui l’Aifa ha fatto un ottimo lavoro. Crediamo che ne vada del diritto alla salute delle donne e della loro qualità della vita.
Così la deputata del Pd Ilenia Malavasi, componente della commissione Affari Sociali, replicando al ministro della Salute Schillaci durante il Question Time.