"Questa scuola costa troppo, e loro non se la possono permettere. Il caro vita non ha risparmiato nemmeno il costo dei libri, che va a sommarsi ai costi già eccessivi della scuola nel nostro Paese, dove i singoli istituti si mantengono a fatica solo grazie al contributo 'volontario' dei ragazzi. Molte persone sono pendolari, e anche qui il costo dei servizi pubblici è inaccessibile. Se a questo si aggiunge la mancanza di supporto psicologico in un luogo che sconta ancora pesantemente gli effetti della pandemia, si capisce che le organizzazioni studentesche hanno tutte le ragioni per manifestare. Andare a scuola è ormai da troppo tempo una corsa ad ostacoli, per questo richiamano la politica su un diritto imprescindibile, quello allo studio e alla formazione! Tutto il mio supporto alla Rete degli Studenti Medi che oggi ha manifestato davanti al ministero dell'Istruzione, porterò le vostre battaglie anche in Parlamento; per questo proprio oggi ho sottoscritto una mozione a firma delle colleghe Manzi e Braga per impegnare il governo con politiche di welfare all'inizio di quest'anno scolastico". Così la deputata dem Rachele Scarpa.