Dichiarazione di Antonella Forattini, deputata Pd
“Il TAR del Lazio conferma tutta la miopia che c’era nella scelta del Ministero della Salute di inserire il cannabidiolo (CBD) tra le sostanze stupefacenti. Viene così ripristinata la verità: il cbd non può rientrare nella tabella degli stupefacenti e tantomeno tra le droghe leggere. A questo punto l’auspicio è che il governo colga la palla al balzo per una regolamentazione seria che tuteli i pazienti e non li esponga all’assunzione di sostanze che nulla hanno a che vedere con il CBD e addirittura ad esborsi onerosissimi per procurarsela”. Lo dichiara in una nota la deputata del Partito Democratico Antonella Forattini.