“Ho partecipato questa mattina al presidio organizzato dalle associazioni LGBTQIA+ per protestare contro l'ennesima stretta del regime di Putin contro la comunità queer. Una sentenza della Corte Suprema, infatti, dichiara fuorilegge il "movimento LGBT internazionale" aprendo, di fatto alla persecuzione di tutte le persone LGBTQIA+, non solo russe. È l'ennesimo provvedimento omolesbobitransfobico che viene approvato in Russia dove da almeno un decennio la persecuzione delle persone LGBTQIA+ è legge dello Stato, alimentando un odio indiscriminato verso un'intera comunità di cittadine e cittadini.
Presenterò un'interrogazione al governo per chiedere che condanni senza tentennamenti la sentenza della Corte Suprema e quanto accade in Russia anche ai danni della libertà di espressione, di informazione, di dissenso politico e dei diritti individuali delle persone. Chiederò anche che tutti i Paesi che discriminano le persone LGBTQIA+ siano considerati come "non sicuri" per garantire protezione e asilo a coloro che scappano da queste persecuzioni”. Lo dichiara Laura Boldrini, deputata Pd e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel Mondo