Dichiarazione di Mauro Berruto, deputato Pd e responsabile Sport del Partito Democratico
“L’ulteriore bocciatura da parte del Cio di una nuova pista di bob a Cortina è una ennesima manifestazione di buon senso, mentre il nostro ministro dello sport insiste nel voler realizzare un’opera pubblica da 80 milioni di euro che potrebbe non essere utilizzata neanche per lo scopo per cui viene costruita: ovvero ospitare le gare dei Giochi Olimpici 2026.”
Lo scrive in una nota il deputato Pd Mauro Berruto, responsabile nazionale per lo Sport del Partito Democratico.
“Quindi - prosegue Berruto- rischiamo di avere un impatto ambientale ed economico senza precedenti per un’opera che potrebbe già nascere inutile. Ribadiamo invece la nostra proposta di ripristino della pista di Cesana-Pariol, solo se vincolato allo smontaggio e alla riforestazione dell’area al termine delle gare del 2026. Perchè se vogliamo che i giochi restino in Italia, questa è l’unica proposta ragionevole in grado di soddisfare la richiesta del Cio che continua a ripetere che le piste esistenti sono sufficienti e non è opportuno costruirne di nuove. La pista di Cesana è esistente, non funzionante, e il suo ripristino, smontaggio e riforestazione costerebbe nettamente meno di una pista nuova. Sono convinto – conclude Berruto – che questa sia l’unica carta di buon senso che tiene insieme la volontà di effettuare tutte le gare dei giochi olimpici in Italia, di avere un risparmio oggettivo e di ottemperare alla giusta richiesta ambientalista che non ci sia alcun impatto ambientale. Anzi, si risolverebbe un tema aperto dal 2011, quando la pista di Cesana chiuse è diventò una specie di ecomostro. Se si andasse testardamente avanti su una strada che ormai è un vicolo cieco, evidentemente qualcuno dovrà spiegare: chi comanda? E quali sono i veri interessi in palio? Non vorrei che i Giochi Olimpici si trasformassero in “gioghi olimpici”, con qualcuno che impone decisioni e qualcun altro che ne è sottomesso”.