“Come avevamo preannunciato, il ddl sulla carne coltivata presenta delle criticità insanabili che ne mettono in discussione l'efficacia. Il pressapochismo e l'approssimazione del Governo si scaricano ancora una volta sulle spalle dei nostri cittadini e degli operatori lasciati in una situazione oggi di drammatica incertezza. È l'ennesimo bluff, l'ennesimo atto di propaganda che torna indietro come un boomerang. Le norme contenute in questo provvedimento dovevano essere notificate a Bruxelles prima della loro entrata in vigore in base alla direttiva 2015/1535, perché avevano un impatto sul funzionamento del mercato interno. Non essendo stata effettuata questa notifica preliminare, la legge italiana è inapplicabile, ai sensi della giurisprudenza costante europea. Tutto questo creerà una confusione enorme e il rischio di contenziosi giudiziari infiniti. Oltre al danno la beffa”. Così il deputato democratico, capogruppo nella commissione Affari europei della Camera, Piero De Luca.