“Assordante e sospetto il silenzio del ministro Sangiuliano che ancora non si è pronunciato sull’intollerabile situazione che solo le dimissioni di Sgarbi hanno portato a conclusione, non certo le sue decisioni. Una grave reticenza da parte del responsabile del MiC - aggiunge Manzi - che vorremmo spiegasse in parlamento i criteri con cui ha attribuito le deleghe al sottosegretario essendo il ministro a conoscenza della pletora di incarichi e delle numerose posizioni in istituzioni culturali in capo al dimissionario Sgarbi, puntualmente elencate nella delibera Agcm”. Così la capogruppo democratica nella commissione cultura della Camera, Irene Manzi, commentando i numerosi incarichi del sottosegretario e stigmatizzando la vicinanza ai settori in cui è stato delegato ad operare dal ministro Sangiuliano.