“Il vero scopo della legge votata oggi in commissione è quello di privatizzare infrastrutture e servizi pubblici come gli interporti italiani. Il governo e la maggioranza di centrodestra hanno deciso infatti di gestire in regime di diritto privato, come espressamente sancito dall’articolo 5 del disegno di legge, le piattaforme e i servizi strategici primari quali sono appunto gli interporti. Il testo prevede inoltre la trasformazione del diritto di superficie in diritto di proprietà, il conseguente riscatto da parte del gestore privato e lo scomputo degli investimenti. E’ una scelta che ci lascia interdetti, anzi preoccupati perché si affianca alla decisione scellerata del governo di privatizzare altre infrastrutture come porti, aeroporti e ferrovie”. Lo dichiara il capogruppo PD in commissione trasporti alla Camera, Anthony Barbagallo.
“Le risorse messe a disposizione dovevano servire – aggiunge – per valorizzare gli interporti esistenti dando priorita' agli interventi programmati da anni ed invece il testo prevede l’aumento del 25% del numero di interporti, che passano cosi da 24 a 30. Non c’è alcun criterio convincente a garanzia della tutela dei traffici, degli investimenti e delle connessioni con le altre infrastrutture strategiche, ma soltanto risorse a pioggia. Manca una visione ed è chiaro che vogliono privilegiare i gestori e i territori amici e non un potenziamento strutturato”.
"Non sono stati approvati inoltre, emendamenti della maggioranza che prevedevano per i gestori degli interporti deroghe alle procedure ambientali e detassazione di imposte e contributi vari".