“Stanno facendo il giro del mondo le immagini di un gruppo di ultras della Lazio che hanno inneggiato spavaldamente a Hitler e al Duce in una birreria di Monaco. Non bastano più le frasi di circostanza per condannare tali episodi. Serve che siano prese decisioni drastiche. Non solo rimane in silenzio la presidente Meloni, ma anche il presidente Lotito che si scaglia contro il sistema e si reca in tribunale per denunciare congiure contro la sua squadra: poi però non fa nulla contro un manipolo di teppisti che infangano i colori di una gloriosa società e la dignità della stragrande maggioranza dei tifosi biancoazzurri. Di fronte all'identificazione di quegli ultras e ai conseguenti processi il presidente Lotito si costituirà in tribunale come parte lesa? Peraltro il presidente della Lazio è anche un parlamentare di Forza Italia, forza politica che professa fedeltà alla Costituzione antifascista, ma poi sceglie anch'essa la strada del silenzio. Resta infine da verificare se il silenzio è una strategia adottata per coprire a destra la grande nostalgia per le radici del loro passato”.
Lo dichiara il deputato del Pd, Silvio Lai.