“Quello del benessere psicologico è un tema centrale su cui la pandemia da Covid 19 ci ha fatto molto riflettere: la scelta fatta dal governo Draghi di stanziare 25 milioni per il bonus psicologo è stata lungimirante e di grande valore e ha permesso di rilevare un bisogno diffuso e radicato sul territorio, tanto è vero che nonostante l'investimento così importante si è riusciti a rispondere solamente al 10% delle richieste. Risorse che andavano incrementate e che il governo ha invece ridotto. E questo mancato investimento ha avuto effetti pesanti sulla platea dei beneficiari che si è ulteriormente ridotta: riusciranno ad averlo tra l'1,67 e il 5% dei richiedenti. In pratica su 400.505 domande si potrà rispondere solo a una platea tra circa 7 mila e 20 mila persone. È del tutto evidente che l'investimento è insufficiente e non basta in alcun modo a rispondere al bisogno dei cittadini. Il governo non sia cieco di fronte a questi numeri e non sia sordo rispetto alla richiesta dei cittadini e ricordi che si tratta di un investimento per la salute individuale e collettiva". Lo scrive Ilenia Malavasi, componente democratica nella commissione affari sociali della Camera.