“Apprendiamo dalle parole del Governo che la riforma sul mercato della distribuzione dei carburanti non solo è a buon punto ma che riscuote il favore degli operatori del settore. Peccato che sia, a dir poco, una ricostruzione lontana dalla realtà e che i principali gestori abbiano già stroncato la proposta. Dopo un anno mezzo di annunci la proposta presentata dal Governo al tavolo ministeriale è addirittura peggiorativa.”. Lo dichiara Vinicio Peluffo, capogruppo Pd in Commissione Attività produttive di Montecitorio, nella replica all’interrogazione a sua prima firma sulla riforma del mercato dei carburanti.
“Sembra che il governo non voglia tener conto di tutto il lavoro fatto in Commissione parlamentare dove si è trovata una non semplice convergenza arrivando al voto comune di maggioranza e opposizione su tutte le tre risoluzioni. Ciononostante continuano a esserci troppi impianti, una parte dei quali viene definita anche nella proposta del Governo come fuorilegge - e sono 3000 - e non si capisce il perché non siano stati chiusi nel frattempo. Nessuno strumento credibile di razionalizzazione e nessun accompagnamento alla transizione energetica. Peggio ancora sul versante dei rapporti di lavoro nel settore con il via libera ai contratti d’appalto che aprono la strada a precarizzazione e ulteriore illegalità. Anche nel settore della distribuzione dei carburanti gli annunci di Urso rimangono solo annunci", ha concluso Peluffo.