Al Ministro della cultura, al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:
due crolli distinti hanno interessato il 5 maggio 2024 la cinta muraria medievale di Volterra, causando un ferito lieve e l'evacuazione temporanea di tre famiglie. Sono già state predisposte le operazioni di verifica statica da parte dei vigili del fuoco e dei tecnici comunali;
secondo i primi rilievi le cause del crollo sono ancora in corso di accertamento, ma si ipotizza che sia dovuto a un problema di natura strutturale delle mura. Le mura medievali di Volterra sono un monumento di grande valore storico e artistico e il loro crollo rappresenta un grave danno al patrimonio culturale non soltanto della città;
il cedimento del 5 maggio ha riportato alla memoria i terribili ricordi di dieci anni fa, quando il 30 gennaio 2014 nel cuore della città crollò un tratto di cinta muraria di circa 30 metri dopo numerosi giorni di piogge e maltempo;
il crollo delle mura medievali di Volterra è quindi un episodio non isolato ed allarmante per la sicurezza pubblica e vanno escluse altre possibili e pericolose criticità. Si tratta inoltre di beni culturali riconosciuti dall'ordinamento nazionale, oltre a rappresentare una straordinaria ricchezza dal punto di vista artistico ed architettonico, attraggono ogni anno milioni di visitatori e contribuiscono alla crescita del prodotto interno lordo turistico e ricettivo del nostro Paese;
è conseguentemente auspicabile e urgente uno studio accurato sulla tenuta strutturale della cinta muraria di Volterra;
è altrettanto evidente che i finanziamenti necessari sia per prevenire episodi simili, sia per mettere in sicurezza i danni subiti non possono ricadere esclusivamente sugli enti territoriali;
le fortificazioni e le cinte murarie di origine medievale sono infatti spesso di proprietà del demanio pubblico e date in gestione alle amministrazioni comunali, senza però adeguate risorse per la manutenzione ordinaria –:
se non si ritenga urgente e necessario, in relazione a quanto espresso in premessa, intraprendere iniziative urgenti al fine di verificare la tenuta strutturale della cinta muraria di Volterra e conseguentemente adottare iniziative di competenza, anche di carattere normativo, e stanziare risorse adeguate a sostegno degli interventi di prevenzione, manutenzione e riparazione di eventuali danni delle fortificazioni medievali riconosciute patrimonio storico e culturale.
Seduta del 25 giugno 2024
Risposta del Sottosegretario di Stato per la Cultura, replica di Marco Simiani
GIANMARCO MAZZI, ottosegretario di Stato per la Cultura. Grazie, Presidente. Ringrazio gli onorevoli interroganti per i quesiti posti, che mi offrono l'occasione per informare questa Assemblea delle azioni poste in essere da parte del Ministero della Cultura, a seguito del cedimento, avvenuto il 5 maggio scorso, di una parte delle mura medievali della città di Volterra.
Il crollo ha interessato pressoché l'intero sviluppo verticale di circa 20 metri in altezza dello sperone angolare, arrivando a coinvolgere la struttura muraria della porta urbica. I detriti, di notevoli dimensioni, hanno ostruito interamente il tratto del viale anulare, che si svolge attorno all'abitato della città storica e che costituisce uno dei principali assi viari di accesso alla città. Il giorno successivo al crollo, lunedì 6 maggio, è stato effettuato un sopralluogo congiuntamente dal comandante provinciale dei Vigili del fuoco e dal personale tecnico della soprintendenza di Pisa e Livorno, insieme al sindaco di Volterra (le mura sono, infatti, di proprietà comunale).
Il personale tecnico della soprintendenza ha effettuato numerosi accessi al sito, congiuntamente a tecnici dell'amministrazione comunale, nel corso dei quali, in ragione dei gravi pericoli sussistenti per l'incolumità pubblica e privata, si è provveduto a concordare le azioni urgenti di messa in sicurezza del fronte di frana e delle porzioni laterali, immediatamente adiacenti delle mura urbane, comprensive delle operazioni di rilievo e di indagini geognostica e geofisica.
Al fine di realizzare tali interventi, in data 13 maggio, la soprintendenza ha sottoposto agli uffici dirigenziali centrali competenti del Ministero della Cultura richiesta di fondi per un importo di euro 350.000. Dopo soli 15 giorni, il Ministero della Cultura ha disposto l'accreditamento dell'intera somma richiesta. In data 29 maggio, hanno avuto inizio i lavori contingibili e urgenti.
Occorre evidenziare, tra l'altro, come, da parte del Governo in carica e, in particolare, nell'ambito dell'azione programmatica del Ministero della Cultura, sia stata posta rilevante attenzione alle attività di conservazione e di valorizzazione del patrimonio culturale di Volterra, la cui attuazione è stata compiuta, o è attualmente in corso, da parte della soprintendenza di Pisa e Livorno.
In particolare, si segnala che sussistono importanti impegni economici in favore di attività di scavo e di restauro dell'anfiteatro romano di Volterra, ove sono attualmente in corso di esecuzione interventi finanziati nell'ambito della programmazione 2021-2023 del Fondo per la tutela del patrimonio culturale, istituito ai sensi dell'articolo 1, commi 9 e 10, della legge 23 dicembre 2014, n. 190, con uno stanziamento pari a 4.468.972 di euro; nonché risulta essere in fase di progettazione un'ulteriore azione di tutela, prevista nel Piano strategico “Grandi progetti beni culturali", annualità 2020-2022, con una copertura economica di 3 milioni di euro.
Con la programmazione triennale 2023-2025, la stretta collaborazione tra soprintendenza e provveditorato interregionale alle opere pubbliche per Toscana, Umbria e Marche, ha consentito di conseguire il finanziamento di 2.500.000 di euro da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti per lavori di “consolidamento, restauro e valorizzazione delle mura etrusche di Volterra”.
L'avvio della progettazione di tali interventi, in collaborazione tra provveditorato e soprintendenza, è stato orientato nel corso di sopralluoghi svoltisi tra marzo e aprile di quest'anno. In occasione delle attività sopra indicate e nel corso degli ultimi anni, fino al periodo immediatamente antecedente al crollo avvenuto il 5 maggio scorso, non si è avuta occasione di riscontrare condizioni di criticità tali da far presupporre l'incipiente crollo di tratti o porzioni delle mura urbiche.
Superata la situazione di emergenza, mediante risorse immediatamente messe a disposizione da parte di questo Ministero per la messa in sicurezza del fronte di frana che ha interessato il crollo del tratto delle mura urbane, si attende di comprendere l'entità dei lavori di ricostruzione, consolidamento e restauro, rispetto ai quali sono ancora in corso indagini di natura preliminare.
Si ribadisce, quindi, l'impegno del Ministero, per il tramite delle soprintendenze territoriali, a presiedere la conservazione delle fortificazioni medievali, patrimonio storico e culturale della nostra Nazione, con costanti attività di monitoraggio e prevenzione..
MARCO SIMIANI, Grazie, Presidente. Ringrazio il Sottosegretario. Logicamente, abbiamo visto l'impegno da parte del Ministero a intervenire subito nell'ambito della verifica e delle possibili risorse da impegnare per quanto riguarda il crollo delle mura di Volterra. Come sa benissimo - Presidente, per suo tramite, mi rivolgo al Sottosegretario -, conosciamo le grandi difficoltà nel reperire, oggi, le risorse per il grandissimo patrimonio del nostro Paese e conosciamo benissimo le difficoltà, soprattutto, nel riuscire a verificare la staticità e le varie strutture di edifici e monumenti antichi, come le mura di Volterra.
Come sa benissimo, sono mura etrusche e quel patrimonio bellissimo delle terre pisane porta sicuramente molti turisti e un grande valore per l'intero Paese, soprattutto, per la nostra Toscana.
Ecco perché verificheremo e saremo accanto anche al percorso che il Ministero vorrà fare insieme al sindaco, alla regione Toscana e alla soprintendenza, perché sappiamo benissimo, oggi, qual è il valore di quel monumento e, soprattutto, conosciamo benissimo anche le difficoltà che ha quel monumento, considerata la sua età. Chiediamo che ci sia un'attenzione particolare proprio a quel sito, perché già dieci anni fa circa vi è stato un ulteriore crollo e sappiamo benissimo che quell'evento, con le piogge e il maltempo, potrebbe ricapitare.
Ecco perché chiediamo una particolare attenzione al sito di Volterra da parte del Ministero, magari attraverso un sopralluogo anche del Ministro o del Sottosegretario, che vorremmo in questo caso accompagnare come parlamentari del territorio, perché pensiamo che quell'attenzione non riguardi solamente la parte storica, ma anche la parte culturale, di quella che è la nostra fotografia del Paese, soprattutto, per i turisti.
Noi cercheremo anche di fare un'ulteriore verifica, Sottosegretario, perché pensiamo che su Volterra si debba ragionare - conosco bene quel sito - anche nell'ambito di attività culturali di valorizzazione, perché sappiamo benissimo che la storia di quella città è una storia fantastica, fatta di cultura, di mestieri, come la produzione dell'alabastro. Lei sa benissimo che l'alabastro è un grande materiale che oggi ci viene invidiato in tutto il mondo. Ecco perché da parte nostra ci sarà molta attenzione e speriamo anche che da parte del Ministero ci sia questo finanziamento di 3 milioni di euro, che serve sicuramente, da quello che abbiamo sentito, anche dal sindaco, per sistemare direttamente il monumento.
Sappiamo che in questi giorni stanno recuperando il materiale per catalogarlo e per capire l'entità delle fondazioni delle mura e speriamo che, oggi e soprattutto nei prossimi giorni, ci possa essere quella progettazione e, poi, quel finanziamento che secondo noi sono indispensabili e fondamentali per quel sito..