“A distanza di anni, la legge sulle startup rimane un punto di riferimento a livello europeo sotto molti aspetti. L'Italia vanta oggi oltre 17.000 imprese innovative con un fatturato complessivo di quasi 10 miliardi di euro ma nonostante i progressi siano costanti, siamo ancora indietro rispetto ai nostri omologhi europei”. Così il deputato dem Christian Diego Di Sanzo intervenendo in Aula sul Pdl per la promozione delle startup e delle Pmi innovative.
“Le startup – continua il parlamentare ex ricercatore negli Stati Uniti - offrono una via d'uscita al fatto che l'Italia perde ogni anno 15.000 laureati a causa della mancanza di opportunità. Andare all’estero, come ho fatto io, deve essere una scelta e non un obbligo. Per il Pd è fondamentale introdurre incentivi fiscali, in primis i fondi previdenziali e le casse assicurative e stringere il legame tra università e industria, tra ricerca e filiere produttive per creare valore e accrescere la competitività”. “Abbiamo proposto un credito d'imposta per contenere le spese per la redazione dell'atto costitutivo e per tutti i costi che una nuova impresa deve affrontare nei primi anni di attività”, conclude Di Sanzo.