“La ventilata proroga per cercare di attenuare l’evidente fiasco del concordato preventivo biennale dimostra tutta l’incapacità del governo. Era già evidente che i tempi fossero troppo stretti e malgrado sanatorie e condoni si è aggiunta incertezza e confusione al magro ricavato, rispetto alle aspettative, di soli 1,3 miliardi. Il dato di fondo è che invece di aumentare i controlli ci si ostina ad incentivare una adesione al concordato che è sempre più un aiuto ad evadere. Aderire evadendo, senza essere più controllati, questo è il messaggio del governo”. Così il deputato dem Virginio Merola, capogruppo Pd in commissione Finanze, in merito a fonti di agenzia che riferiscono come l’esecutivo starebbe valutando l'ipotesi di riaprire i termini per l'adesione al concordato.