Dichiarazione di voto
Data: 
Mercoledì, 27 Novembre, 2024
Nome: 
Matteo Mauri

A.C. 2088-A/R

Grazie, Presidente. Io ci tengo a iniziare questo intervento, citando il cardinal Zuppi, e non lo cito come autorevole uomo di fede, ma come autorevole uomo di ragione. Il presidente della CEI, ieri, ha detto una cosa molto semplice: “Muoiono ancora bambini in mare. Ci dobbiamo vergognare”.

Ecco, Presidente, è esattamente questo il punto. Il livello di civiltà di una società non si misura su come tratta i più ricchi e i privilegiati. Il livello di civiltà di una società si misura su come tratta i più poveri e i più svantaggiati. E allora chiediamoci: cosa c'è dentro questo decreto? Cosa fa questo decreto? Qual è il nostro livello di umanità? Qual è il livello di umanità che c'è dentro questa legge, voluta dal Governo e della maggioranza di destra? Ve lo dico io qual è il livello di umanità: è quello che prevede che ci siano norme più facili per confiscare le navi delle ONG che stanno in mezzo al mare a salvare i migranti e a salvare i bambini; che ci siano norme più semplici per poter confiscare gli aerei che sorvegliano il Mediterraneo per indicare alle navi della Marina Militare e delle ONG dove ci sono barchini in difficoltà, dove ci sono donne, uomini e bambini.

In questo decreto si fa una norma che - ho ascoltato le parole della maggioranza e della collega Bordonali - vi dovrebbe far vergognare, non vi dovrebbe far impugnare questo decreto, quella sui ricongiungimenti familiari. Ciò significa che, prima di due anni, spesso, una mamma e dei bambini non possono raggiungere, in Italia e in Europa, il padre, perché l'ha voluto un parlamentare della Lega, perché devono mettere la bandierina sempre per fare “+1” su una logica di criminalizzazione degli stranieri, per giocare una partita tutta interna alla maggioranza su chi è più cattivo, perché questa è la verità. Potete dire quello che volete, ma voi, in questi anni, avete fatto di tutto, contrariamente a quello che diceva la collega Bordonali, per non accogliere e non integrare. Aver cancellato le norme sull'accoglienza, aver ripristinato i decreti Salvini, aver tolto la protezione speciale, aver fatto grandi centri di accoglienza di migliaia di persone nelle periferie delle città togliendo servizi: ciò significa fare esattamente il contrario di quello che serve a quelle persone e alle comunità ospitanti, cioè agli italiani. Questo siete voi! Voi siete quelli che mettete la bandiera nella schiena delle persone più fragili, solo per provare a guadagnare qualche voto.

Quando abbiamo visto, a giugno, che la Presidente Meloni andava all'Antimafia per fare un esposto, da un lato ci siamo detti: fa la Presidente del Consiglio, potrà evitare anche di andare all'Antimafia e fare delle norme. Però abbiamo detto: va bene, denuncia dei problemi, noi siamo per l'assoluta legalità e rispetto delle regole. Poi abbiamo sentito che si sarebbe fatto un decreto flussi e abbiamo detto: forse potrebbe andare nella direzione giusta. Ecco, è esattamente il contrario di quello che è successo, perché dei flussi, in questo decreto, è rimasto praticamente niente. Sui flussi bisognava fare solo una cosa: cancellare il decreto flussi, cancellare i click day, mettere mano veramente alla Bossi-Fini e andare nella direzione opposta, che è l'unica possibile per garantire regolarità, legalità, incrocio tra domanda e offerta, e per andare incontro alle domande del sistema delle imprese italiano, e cioè costruire un sistema di partnership e di incrocio tra domanda e offerta costruito sulla base di permessi limitati nel tempo e di ricerca di lavoro. Questa è l'unica soluzione. Siete riusciti a non farlo, dopo aver spiegato che il sistema attuale non funziona. Noi, sinceramente, per un attimo - devo dire, proprio per poco - ci siamo illusi, ma poi abbiamo visto cosa avete fatto, cioè avete trasformato un decreto, che avrebbe dovuto essere sui flussi, nell'ennesimo decreto immigrazione.

Perché la verità è che è quello che sapete fare, l'unica cosa che sapete fare: imbracciare la propaganda, imbracciare la demagogia e usare sempre la solita retorica , spingendo sempre un po' più in là il confine dell'inumanità. L'avete fatto, l'ho detto prima, sulle ONG in mare, sugli aerei, l'avete fatto su nuove norme sulla gestione degli arrivi in frontiera e l'avete fatto su un impianto di questioni che non aggiungono niente a questo Paese, anzi, tolgono.

Già questo sarebbe stato abbastanza, però voi non vi siete limitati a questo, avete voluto fare qualcosa in più. Allora avete preso il decreto sui Paesi sicuri, che era già al Senato, e lo avete inserito, come una matrioska - qualcuno lo diceva prima ed è evidente in senso negativo in questo caso - dentro questo decreto. Poi avete fatto un'altra cosa: avete fatto un emendamento per togliere alle sezioni specializzate dei tribunali la gestione della convalida dei permessi di trattenimento per darla alle corti d'appello e, cioè, per fare un'azione - su questo vedremo tra poco -, sostanzialmente, contro la magistratura. Perché oggi voi avete due ossessioni: avete l'ossessione dei migranti e avete l'ossessione dei magistrati. In questo passaggio voi siete riusciti a mettere insieme le due cose e l'avete fatto dentro un decreto che, forse, sarebbe il caso di ribattezzare “Albania 2”, “Albania 2, la vendetta”, “Albania 2, la vendetta contro i magistrati”, perché, nella vostra logica - l'avete detto anche adesso -, i magistrati vogliono farvi un dispetto e fanno una scelta politica quando non convalidano un trattenimento.

Non sarebbe nemmeno da dire, perché è troppo evidente di per sé, ma la colpa che voi rintracciate nella magistratura è questa: la colpa imperdonabile della magistratura è quella di non aver abbassato la testa davanti all'arroganza del potere, è quella di non aver detto di “sì”, in ogni caso e comunque, agli ordini del Governo. Peccato che la distinzione dei poteri tra giudiziario ed esecutivo sia uno dei fondamenti del sistema liberale e della democrazia. Ci è assolutamente chiaro che a voi questa cosa non è assolutamente evidente. E cosa avete fatto? Avete fatto una gogna mediatica e pubblica contro quei magistrati. Una cosa vergognosa e pericolosa, ma non è una cosa nuova, è una cosa che avete fatto anche quando, diversi mesi fa, un'altra giudice, la giudice Apostolico, non aveva convalidato i trattenimenti dalla Tunisia. Però questo è un Paese che ha la memoria un po' troppo corta. Vi ricordate cosa accadde? Accadde che, a un certo punto, uscì un video, postato dal Vicepresidente del Consiglio Matteo Salvini - che non si sa dove l'abbia preso - in cui si vedeva la giudice protestare in piazza. Quel video chi l'ha dato a Matteo Salvini? Perché era ancora nelle disponibilità della Polizia? Cosa è successo? Noi vogliamo che questa cosa si chiarisca una volta per tutte , perché non è accettabile che il Governo e i Ministri attacchino i singoli magistrati, ma oltre, le singole persone, perché questo non è accettabile in una democrazia, non è che non è accettabile per qualcuno di sinistra.

Sulla questione dei Paesi sicuri - chiedo giusto il tempo di concludere, mi voglio soffermare su questo prima di concludere - c'è un elemento di ingiustizia molto forte. Voi ritenete che qualsiasi lista voi vogliate fare di Paesi sicuri dovrebbe essere adottata, sposata dalla magistratura. Invece la magistratura fa quello che deve fare e, cioè, decide in base alle leggi nazionali, alla Costituzione italiana e alle leggi internazionali.

Voi, qui, siete venuti a dirci che, se in un Paese ci sono i turisti o è florido economicamente, allora, automaticamente, è un Paese giusto. Avete provato a sostenere che l'Egitto sia un Paese sicuro, dopo tutto quello che è successo, e sta ancora succedendo, con il caso Regeni. Il collega Cuperlo ha detto parole chiarissime in quest'Aula, che io non posso che sposare. Chiedo, vi chiedo: il vostro patriottismo dov'è finito dopo tutto quello che è successo?

 Se noi seguissimo le vostre indicazioni, allora dovremmo pensare che anche il Cile di Pinochet, nel 1976, quando c'era la Coppa Davis, era un Paese sicuro o, ancora, che l'Argentina dei generali, dove nel 1978 si è fatto un mondiale di calcio, era un Paese sicuro.

 Invece quelli erano posti dove hanno ucciso, nottetempo, rapendole, decine di migliaia di persone. È questa la vostra idea di sicurezza? A me sembra, a noi sembra che a voi vada bene solo quello che prova a portarvi consenso. Del resto, dell'umanità a voi non interessa assolutamente niente.