Il vile atto vandalico contro il monumento a Giacomo Matteotti, avvenuto oggi a Roma, non offende soltanto la Capitale né solo il Polesine, sua terra natale. È un affronto a tutto il Paese. Colpisce uno dei figli più illustri dell’Italia repubblicana, simbolo di coraggio, legalità, democrazia e libertà. Un uomo che ha pagato con la vita la sua opposizione al fascismo, divenendo martire della libertà e della giustizia. Che si tratti di un gesto deliberato, con una precisa matrice politica, o di un atto vandalico “cieco”, il movente resta comunque uno: l’ignoranza. Solo chi ignora – o rifiuta – il messaggio di Matteotti, che va oltre ogni bandiera di parte per affermarsi come patrimonio comune di ogni democrazia, può pensare di colpirne il simbolo. Alla condanna ferma e senza esitazioni si unisce oggi un sentimento profondo di tristezza. Perché atti come questo non feriscono solo la memoria, ma mettono in discussione i valori su cui si fonda la nostra convivenza civile”. Così la deputata democratica, Nadia Romeo.