Parole di Gentiloni equilibrate e prudenti
“L’Italia deve avere una visione lungimirante intervenendo nelle crisi internazionali che ci sono vicine come non mai. Viviamo un periodo complicato come non era accaduto da 25 anni a questa parte, dopo la caduta del muro di Berlino che ha portato profondi cambiamenti nei rapporti internazionali. Le parole del ministro Gentiloni di oggi sugli indirizzi di politica estera e della scorsa settimana sulla crisi in Libia ci sembrano di grande conforto perché caratterizzate da equilibrio e prudenza. Caratteristiche di cui c’è grande necessità oggi”. Lo ha detto Laura Garavini, deputata Pd componente della commissione Esteri durante il dibattito sulle comunicazioni del ministro Gentiloni.
“Con conflitti a due passi da casa - ha proseguito Garavini - ci dobbiamo porre delle domande sul nostro operato. Negli anni passati non abbiamo fatto abbastanza per far diventare il Mediterraneo un’area di pace e crescita e si parla da anni di instaurare rapporti più forti con i paesi del nord Africa. Purtroppo l’Europa non è stata capace negli anni passati di parlare con una sola voce. Grazie all'Italia e alle politiche messe in atto nel corso del Semestre italiano, invece, è aumentata la necessità di dotarsi di una politica estera comune, così come la Libia è entrata nell’agenda internazionale. Adesso è il momento delle iniziative politiche. Qualsiasi decisione da prendere oggi deve tenere presente il dopo poiché molte crisi attuali vengono da lontano. Dobbiamo avere un’idea dell’ordine futuro che vogliamo sostenere nel Mediterraneo. L’orrore in Libia avviene davanti a casa nostra alla distanza che c’è tra Milano e Roma. Riteniamo necessario agire in accordo con gli alleati, con i nostri partner europei, solo in base ad un mandato delle Nazioni Unite, ma anche in stretto accordo con i paesi arabi amici, con l’Egitto e con i paesi magrebini. Agire, insomma, con polso fermo ma anche in maniera lungimirante. L’Italia è radicata in Europa ma con lo sguardo verso il Mediterraneo”.