Data: 
Giovedì, 29 Maggio, 2014
Nome: 
Alessandra Moretti

A. C. 831-A

Relatore

Signor Presidente, colleghi e colleghe, volevo ringraziare tutti i gruppi parlamentari per la fattiva collaborazione, per il confronto costruttivo che in questi mesi ha consentito di arrivare ad un testo condiviso, un testo equilibrato, che insieme al collega D'Alessandro, che ringrazio, abbiamo elaborato, e che è stato migliorato anche grazie agli emendamenti e agli ordini del giorno oggi approvati. Desidero ringraziare anche i colleghi che oggi hanno espresso parere contrario, e che in Commissione non hanno presentato emendamenti, da parte anche della Lega che non ha presentato emendamenti, senza quindi alimentare polemiche strumentali, che in passato – voglio ricordarlo – hanno invece bloccato l'iter parlamentare di questa norma: una norma che disciplina una materia molto delicata, molto sensibile, nei confronti della quale il legislatore ha il compito di facilitare le buone relazioni, difendere la cultura della famiglia, e che tiene conto proprio nell'interesse e dell'interesse dei minori ad avere dei rapporti chiari. Noi non siamo chiamati ad esprimere giudizi etici e morali, che competono alla nostra coscienza ma non al Parlamento.

  Una legge di iniziativa parlamentare cui siamo arrivati attraverso una cultura del dialogo, Presidente, che fa parte anche della cultura della religione e della cultura della fede: un confronto vero, rispettoso di tutte le sensibilità, che ci ha consentito di dimostrare come il Parlamento può e deve essere in grado di rispondere ai bisogni e ai mutamenti della società.
  Concludo dicendo che per me questo, Presidente, è l'ultimo provvedimento che seguo in maniera diretta e personale, essendo stata io eletta in Parlamento europeo (Applausi dei deputati del gruppo Partito Democratico). Il mio impegno proseguirà quindi in quella sede, cercando di alimentare un dialogo fattivo e continuo con il Parlamento italiano, e che apre soprattutto dopo il Trattato di Lisbona...... un tempo nuovo e una nuova relazione tra i Parlamenti, che non dimentichiamocelo mai, sono presidio di democrazia, di libertà ed uguaglianza.