"Siamo molto orgogliosi di ricordare l’anniversario della Grande Guerra con il voto di approvazione della legge che riabilita i militari italiani fucilati per reati contro la disciplina. La proposta, inizialmente presentata solo dal Partito democratico, è stata poi accolta dal consenso unanime di tutti gli altri gruppi e prevede l'apertura d'ufficio da parte della magistratura militare del procedimento di riabilitazione e l'emanazione della sentenza da parte del Tribunale di sorveglianza. Con la nostra iniziativa intendiamo restituire l'onore ai militari ingiustamente accusati solo con l'intento di impedire con il terrore e con la pena capitale qualunque atto di indisciplina. Inoltre, vogliamo stabilire, attraverso la forza della legge, che la pratica della decimazione, cioè la condanna a morte senza processo, per la quale furono passati per le armi tantissimi soldati innocenti, è stata una orribile pagina della nostra storia che, a distanza di cento anni, abbiamo il dovere di riscrivere".
Così il capogruppo del Pd in commissione Difesa, Gian Piero Scanu, nella dichiarazione di voto a favore del provvedimento.