Approvato alla Camera il decreto legge che riguarda disposizioni urgenti in materia di pensioni e ammortizzatori sociali, nonché una revisione della disciplina in merito all'erogazione anticipata del trattamento di fine rapporto (Tfr) prevista dalla legge di stabilità per il 2015. Il provvedimento passa ora all’esame del Senato.
A seguito della sentenza n.70 del 2015 della Corte Costituzionale, che ha dichiarato illegittima la mancata indicizzazione dei trattamenti pensionistici, è stato necessario intervenire con misure correttive. Nella richiamata sentenza la Consulta ha peraltro ammesso la legittimità di provvedimenti che incidano sull'adeguamento degli importi dei trattamenti pensionistici, a condizione che vengano rispettati limiti di ragionevolezza e proporzionalità.
La soluzione individuata dal decreto in oggetto dispone che negli anni 2012 e 2013 il meccanismo di rivalutazione operi:
- nella misura del 40% per i trattamenti pensionistici di importo complessivo da tre a quattro volte il trattamento minimo INPS
- nella misura del 20% per i trattamenti pensionistici di importo complessivo da quattro a cinque volte il trattamento minimo INPS
- nella misura del 10% per i trattamenti pensionistici di importo complessivo da cinque a sei volte il trattamento minimo INPS.
Su tale impianto, la Commissione Lavoro ha approvato due emendamenti per garantire, da un lato, che gli aumenti riconosciuti in base al nuovo sistema degli adeguamenti pensionistici, a decorrere dal 2014, entrino nella base retributiva di riferimento; dall’altro, per includere strutturalmente i vitalizi da uffici elettivi ai fini dell’applicazione dei meccanismi di rivalutazione e non solo ai fini dell’applicazione del presente decreto.
Il decreto è composto anche da importanti norme sul rifinanziamento degli ammortizzatori sociali in deroga e dei contratti di solidarietà di «tipo B», ovvero per le imprese che non hanno accesso alla cassa integrazione, nonché interventi correttivi in materia di capitalizzazione del montante contributivo pensionistico, di pagamento delle pensioni e di misure connesse al pagamento in busta paga del trattamento di fine rapporto (tfr).
Importanti le novità che la commissione Lavoro ha apportato:
- Raddoppio delle risorse finalizzate al finanziamento dei contratti di solidarietà di tipo B da 70 a 140 milioni di euro per l’anno 2015.
- Rifinanziamento dei contratti di solidarietà di tipo A (ovvero per le imprese che hanno accesso alla cassa integrazione) per 150 milioni di euro per l’anno 2015
- Sterilizzazione, in sede di prima applicazione, del meccanismo di recupero previsto in presenza di un tasso di rivalutazione negativo del montante contributivo, in relazione all'andamento del Pil.
Approvate, inoltre, misure in materia di benefici previdenziali per i lavoratori esposti all’amianto.
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