Lavoro

Affrontiamo le crisi aziendali tutelando il diritto al lavoro

31/10/2019

Il decreto sulle crisi aziendali, approvato in via definitiva, rappresenta un cambio di passo rispetto alle politiche attuate dal governo precedente. Affronta il tema delle crisi aziendali da un altro punto di vista, quello del diritto al lavoro.

Usciamo dalla propaganda, come quella subita dai pastori sardi abbandonati il giorno dopo la campagna elettorale, per entrare nel terreno della risoluzione di problemi, come sta avvenendo per il sito Whirlpool di Napoli.

Puntiamo all’estensione dei diritti. Affrontiamo il tema dei riders e più in generale dei lavoratori delle piattaforme digitali che ora avranno un contratto scritto e copertura per gli infortuni, le malattie professionali e la tutela della privacy per i dati sensibili.

Stabilizziamo i dipendenti dell’Anpal, affrontiamo le crisi in Sicilia, Sardegna, Marche, riconosciamo i diritti per i cosiddetti ‘commercianti esodati’, diamo concretezza alla crescita verde con il fondo di transizione ambientale che alimenta il processo di decarbonizzazione verso le fonti rinnovabili e l’economia sostenibile.

 

ALCUNI DEI TEMI AFFRONTATI

 

FINALMENTE SI TUTELA CHI LAVORA ATTRAVERSO PIATTAFORME DIGITALI

Questo provvedimento fa una cosa molto semplice: estende l’articolo 2 del decreto legislativo n. 81 del 2015, il cosiddetto jobs act, per chiarire che a tutti i lavoratori intermediati anche da piattaforme digitali (il cosiddetto gig working) vengono riconosciute le tutele del lavoro subordinato.

Tra questi lavoratori ci sono i cosiddetti riders, i ciclofattorini, per i quali viene aperto un doppio canale: se sono impiegati in modo continuativo ed etero organizzato, avranno per l’appunto applicate le tutele del lavoro subordinato, mentre se invece lavorano in modo autonomo, occasionale e discontinuo, avranno comunque livelli minimi di tutela: viene superato il cottimo (il compenso non potrà essere stabilito in base alle consegne effettuate), viene garantito un compenso minimo orario parametrato ai minimi tabellari stabiliti dai contratti nazionali di settori affini o equivalenti, viene riconosciuta un’indennità integrativa non inferiore al 10 per cento per il lavoro svolto di notte, durante le festività o in condizioni metereologiche sfavorevoli

Viene inoltre garantita una copertura antinfortuni e contro le malattie professionali a carico del committente, con l’obbligo di stendere in forma scritta i contratti individuali e di assicurare che i lavoratori ricevano ogni informazione utile a tutelare i loro interessi, i loro diritti e la loro sicurezza.

 

AMPLIATE LE TUTELE PER GLI ISCRITTI ALLA GESTIONE SEPARATA

Per gli iscritti alla gestione separata dell’Inps non titolari di pensione e non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie, viene ridotto da tre mensilità a una sola il requisito contributivo richiesto per usufruire dell’indennità giornaliera di malattia, dell’indennità di degenza ospedaliera, del congedo di maternità e del congedo parentale. Viene inoltre disposto il raddoppio delle attuali aliquote per la determinazione della misura dell’indennità giornaliera di malattia e dell’indennità di degenza ospedaliera. 

 

MAGGIORI POSSIBILITÀ DI USUFRUIRE DELLA “DIS-COLL”

In caso di perdita involontaria della propria occupazione, i lavoratori con rapporto di collaborazione coordinata e continuativa – anche gli assegnisti e i dottorandi di ricerca con borsa di studio – potranno usufruire dell’indennità di disoccupazione, la cosiddetta “DIS-COLL”, se nel periodo che va dal 1° gennaio dell’anno solare precedente la cessazione del lavoro hanno versato almeno un mese di contribuzione, e non più tre, come in precedenza.

 

ASSUNZIONI A TEMPO INDETERMINATO PER L’ANPAL

Viene stanziato un milione di euro l’anno – in precedenza destinato alla stabilizzazione, mediante concorsi per titoli ed esami, del personale a tempo determinato già dipendente – per consentire all’Anpal di modificare la composizione del proprio organico, procedendo ad assunzioni di personale a tempo indeterminato. L’Anpal potrà procedere ad assunzioni a tempo indeterminato di tutto il personale che abbia già prestato servizio con contratto a tempo determinato e nel triennio 2019-2021potrà bandire specifiche procedure concorsuali per l’assunzione a tempo indeterminato del personale che abbia maturato entro il 1o gennaio 2019 specifiche esperienze professionali con contratto di collaborazione presso la medesima società.

 

AUMENTA L’ORGANICO INPS

Grazie a risorse finanziarie già stanziate da norme vigenti, viene incrementata di 1.003 unità la dotazione organica dell'Inps. Inoltre nel corso dell’esame al Senato la stessa Inps è stata autorizzata ad assumere a tempo indeterminato, a decorrere dal 2021, 150 nuovi ispettori del lavoro.

 

PROROGA CONVENZIONI E CONTRATTI PER I LAVORATORI SOCIALMENTE UTILI

Si dispone il rinvio, dal 31 ottobre al 31 dicembre 2019, del limite temporale per le possibili proroghe, da parte di enti territoriali ed enti pubblici, delle convenzioni e dei contratti a tempo determinato relativi ai lavoratori socialmente utili o impegnati in attività di pubblica utilità, nel quadro del completamento delle procedure di assunzione a tempo indeterminato.

 

PROROGATE LE GRADUATORIE DEI CONCORSI PUBBLICI

Nel corso dell’esame al Senato si è stabilito di intervenire sulla disciplina transitoria in materia di validità delle graduatorie delle procedure concorsuali per il reclutamento del personale nelle pubbliche amministrazioni, consentendo fino al 30 settembre 2020 lo scorrimento delle graduatorie approvate tra il 1° gennaio 2012 e il 31 dicembre 2015 e, a determinate condizioni – uno specifico esame-colloquio, previa frequenza obbligatoria di corsi di formazione e aggiornamento organizzati da ciascuna amministrazione – fino al 31 marzo 2020 di quelle approvate nel 2011.

 

RISORSE PER LE AREE DI CRISI IN SICILIA E SARDEGNA

Alle regioni Sardegna e Sicilia viene attribuita la facoltà di destinare entro il 2019 ulteriori risorse, nel limite rispettivamente di 3,5 milioni di euro e di 30 milioni di euro, per proseguire i trattamenti di Cassa integrazione guadagni straordinaria (Cigs) e di mobilità in deroga in favore dei lavoratori già occupati nelle aree di crisi industriale complessa, a condizione che siano contestualmente applicate le misure di politica attiva stabilite dalla normativa in vigore. Inoltre per quanto riguarda la Sicilia si aumentano le disponibilità finanziarie assegnate alla regione, per far fronte alle particolari ulteriori situazioni di crisi occupazionale emerse, che richiedono il ricorso ad ammortizzatori sociali. 

 

FINANZIAMENTO DELLA PROROGA DELLA CIGS

Nel corso dell’esame al Senato si è stabilito un incremento di 90 milioni di euro per il 2019 delle risorse finanziarie destinate alla proroga del trattamento di integrazione salariale straordinario concesso per riorganizzazione, crisi aziendale o contratto di solidarietà.

 

 

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