Sviluppo
APPROVATO IL DECRETO SISMA
MISURE PER LA RINASCITA DELLE ZONE COLPITE
Questo provvedimento rappresenta una svolta decisiva ai processi di ricostruzione nei territori colpiti dagli eventi sismici negli scorsi anni e l’inizio di un percorso virtuoso.
Quattro gli aspetti di assoluto valore:
- l’ampliamento delle aree di intervento, che precedentemente si riferivano al solo terremoto del Centro Italia;
- la scelta di un approccio veramente onnicomprensivo, affinché la ricostruzione non riguardi solo l’edilizia, ma anche il tessuto economico e sociale delle comunità;
- la ricerca di soluzioni concrete, ascoltando i suggerimenti dei territori, attraverso la semplificazione delle procedure e il rafforzamento quantitativo e qualitativo del personale tutto prorogato per il 2020;
- la volontà di migliorare la governance del processo di ricostruzione, puntando a un percorso di uscita dallo stato emergenziale, senza nascondersi che il ritorno alla normalità sia ancora un obiettivo lontano.
Ecco le misure contenute nel decreto terremoto:
1- la cosiddetta busta paga pesante (le ritenute fiscali, i contributi previdenziali e assistenziali nonché i premi per l’assicurazione obbligatoria) dei terremotati del centro Italia viene abbattuta del 60%. Il restante 40% potrà essere rateizzato in 10 anni. Per chi ha scelto, invece, di non percepire la busta paga pesante sarà emanata una circolare dell’INPS che conterrà le modalità per avere il rimborso del 60% di quanto versato.
2- eliminata l’IMU sugli immobili inagibili.
3- estensione della misura “resto al sud” alle zone del sisma che prevede contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati per attività imprenditoriali under 46 (il limite d’età non vale per i comuni maggiormente colpiti dal sisma).
4- contributi a fondo perduto e mutui a tasso zero in favore delle imprese agricole nei comuni del cratere
5- accelerazione delle pratiche per la ricostruzione privata attraverso autocertificazione dei professionisti e istituzione di programmi regionali straordinari di ricostruzione per i territori maggiormente colpiti dal sisma.
6- anticipazioni del 50% dei compensi dei professionisti e costituzione di un fondo di rotazione.
7- proroga dei mutui degli enti locali fino al 2021 e possibilità per i piccoli Comuni di scegliere segretari di classe superiore.
8- destinati 27 milioni di euro per interventi straordinari fino ad un massimo di 200.00€ nei comuni terremotati fino a 30.000 abitanti.
9- destinati 50 milioni di euro per lo sviluppo economico e imprenditoriale del territori colpiti dal sisma per contratti di sviluppo volti a: adeguare, riqualificare e sviluppare aree di localizzazione produttiva, per attività e programmi di promozione turistica e culturale, attività di ricerca, innovazione tecnologica e alta formazione, per interventi per il sostegno delle attività imprenditoriali, interventi per l’accesso al credito anche per piccole e micro imprese, interventi di connettività anche attraverso la banda larga.
10- estensione del fondo di garanzia per le piccole e medie imprese per ulteriori 3 anni comprese le imprese dell’agroalimentare per importi garantiti fino a 2,5 milioni.
11- estese per il biennio 2020/2021 e 2021/2022 le misure speciali per lo svolgimento dell’anno scolastico, tra cui il dimensionamento.
12- stanziati 2 milioni di euro per personale tecnico amministrativo e possibilità di utilizzo anche di personale delle aziende in house.
13- possibilità per i comuni sotto i 3000 abitanti di incaricare segretari comunali di fascia superiore.
14- istituito un tavolo presso il ministero della funzione pubblica volto a preservare le professionalità che da anni lavorano per le emergenze sismiche ( L’Aquila, Emilia, Centro Italia) con la prospettiva di una graduale stabilizzazione.
15- ammesso il subappalto nei contratti tra privati.
16- proroga per gli anni scolastici 2020/2021 e 2021/2022 della deroga alla composizione delle classi e alla possibilità di attivare ulteriori posti di personale .
17- applicazione dei benefici della misura del decreto Resto al Sud ai centri più colpiti del cratere (oltre il 50% di edifici inagibili ) senza limiti di età .
18- tassazione IRPEF agevolata al 7% per i titolari di pensione erogata da soggetti esteri che trasferiscano la propria residenza nei Comuni del Cratere con meno di 3000 abitanti.
19- delega alle Regioni per redigere un programma di incentivazioni per chi trasferisce la propria residenza nei piccoli Comuni del cratere.
20- Infine, c'è la ferma volontà del governo di prorogare tutto il personale impegnato nella ricostruzione fino a fine 2020, e di restituire la quota del 60% dei benefici della busta paga pesante anche a tutti coloro che non avevano fatto richiesta di rateizzazione.