Ambiente

Spreco alimentare

02/08/2016

Combattere gli sprechi, semplificando la donazione 

Approvata la legge  

La finalità del provvedimento è quella di ridurre gli sprechi per ciascuna delle fasi di produzione, distribuzione e somministrazione di prodotti alimentari, farmaceutici o altri prodotti, attraverso il perseguimento di diversi obiettivi, tra i quali:

  • recupero e donazione delle eccedenze alimentari ai fini dell'utilizzo umano e di prodotti farmaceutici, e di altri prodotti, ai fini della solidarietà sociale;
  • riduzione produzione dei rifiuti, promozione del riuso e del riciclo attraverso l'estensione del ciclo di vita dei prodotti;
  • promozione delle attività di ricerca, informazione e sensibilizzazione dei cittadini, con particolare riferimento ai giovani;
  • raggiungimento degli obiettivi stabiliti dal Programma nazionale di prevenzione dei rifiuti e dal Piano nazionale di prevenzione dello spreco alimentare.

Vengono semplificate le misure per la cessione gratuita degli alimenti ai fini di solidarietà sociale e destinata a favore di persone indigenti.
Le cessioni di eccedenze alimentari devono prioritariamente essere destinate al consumo umano, mentre le eccedenze alimentari non idonee al consumo umano possono essere cedute per il sostegno vitale di animali e per altre destinazioni, come il compostaggio. È inoltre consentita la cessione a titolo gratuito delle eccedenze di prodotti agricoli in campo o di allevamento idonei al consumo umano ed animale.

Sono previste specifiche disposizioni per i prodotti finiti della panificazione e per i derivati dagli impasti di farina prodotti negli impianti di panificazione che non necessitano di condizionamento termico: se invenduti o non somministrati entro le 24 ore successive alla loro produzione, sono da considerarsi eccedenti presso le rivendite di negozi, anche della grande distribuzione, presso i produttori artigianali o industriali, la ristorazione organizzata, inclusi gli agriturismi e la ristorazione collettiva, e pertanto possono essere donati ai soggetti cessionari.

Gli alimenti dovranno essere selezionati in base ai requisiti di qualità e di igiene. Inoltre è prevista l'adozione di misure necessarie ad evitare rischi di commistione o di scambio tra i prodotti destinati a diversi impieghi.

La RAI dovrà assicurare un numero adeguato di  ore di trasmissioni televisive e radiofoniche dedicate all'informazione e alla sensibilizzazione riguardanti i comportamenti e le misure idonei a ridurre sprechi alimentari, energetici o di altro genere.

Viene ampliata la  platea dei  soggetti autorizzati a effettuare le  distribuzioni gratuite e le categorie dei prodotti che possono essere cedute gratuitamente alle persone indigenti. Oltre alle Onlus, divengono soggetti autorizzati alla distribuzione gratuita il complesso degli enti privati costituiti per il perseguimento, senza fini di lucro, di finalità civiche e solidaristiche, che promuovono e realizzano attività di interesse generale.

Il provvedimento detta inoltre disposizioni dirette ad incentivare la  donazione alle  Onlus di medicinali non utilizzati, correttamente conservati e non scaduti, escludendo espressamente quelli da conservare in frigorifero a temperature controllate, o contenenti sostanze stupefacenti o psicotrope, o dispensabili solo in strutture ospedaliere. Alle Onlus è consentita la distribuzione dei medicinali direttamente ai soggetti indigenti a condizione che dispongano di personale sanitario.

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