27/05/2024 - 16:27

Pagano, siamo al cortocircuito, non hanno contezza degli effetti sulle casse dello Stato

“Gli impatti finanziari dell’autonomia differenziata non sono prevedibili, lo dice chiaramente il Mef rispondendo alle osservazioni del Servizio bilancio dello Stato della Camera dei deputati”. Così il capogruppo democratico nella commissione bilancio di Montecitorio, Ubaldo Pagano, commenta il documento di 24 pagine in cui il Mef risponde ai quesii posti dal Dossier del Servizio bilancio della Camera e dal gruppo parlamentare del Pd. Ill ddl autonomia differenziata è domani all’ordine del giorno dell’aula della Camera. “Da via XX settembre abbiamo la conferma che il governo sta navigando a vista e sta imponendo al paese una riforma di cui non ha alcuna contezza degli effetti e degli impatti finanziari”. Nel testo delle risposte del Mef – prosegue Pagano - è espressamente riportato che: “solo successivamente alle richieste di attribuzioni delle regioni si potranno valutare gli impatti finanziari dell’autonomia” e che “qualora dalla determinazione dei Lep derivino maggiori oneri a carico della finanza pubblica, si può procedere al trasferimento delle funzioni solo dopo aver stanziato le risorse”. Nulla viene detto invece sulle materie che non rientrano nel perimetro dei Lep e questo potrebbe significare un ulteriore passaggio al buio senza valutazione degli effetti finanziari. Siamo al ‘paradosso del comma 22’: un corto circuito – conclude Pagano - che conferma che il governo non ha contezza degli effetti profondi che questo provvedimento avrà su importanti strumenti di politica economica”.
 

22/05/2024 - 20:24

Attività di governo sospesa, ministeri usati per propaganda

“La presidente del Consiglio ha commissariato il Mef. Giorgetti e Leo ne traggano le conseguenze” così in una nota il capogruppo democratico nella commissione Bilancio della Camera, Ubaldo Pagano, che sottolinea “quanto accaduto sul decreto redditometro è molto grave e conferma che l’attività di governo è sospesa e che i ministri e la presidente del consiglio stanno utilizzando i propri incarichi per fare campagna elettorale: fanno e disfano a proprio piacimento guardando solo agli impatti sugli elettori”.

22/05/2024 - 11:43

“Dopo che per anni l’attuale maggioranza lo ha criticato e condannato, il viceministro dell’Economia di Fdi, Maurizio Leo, fa resuscitare il redditometro con grande stupore di Forza Italia e Lega che lo criticano aspramente. Tutto normale - possiamo ormai affermare- visto che la maggioranza naviga a vista e ogni giorno c’è uno scontro diverso”. Lo dichiara Ubaldo Pagano, capogruppo Pd in commissione Bilancio della Camera.

20/05/2024 - 11:37

“Il collega Zullo ha le idee parecchie annebbiate su ciò che il suo Ministro sta combinando sul Sud. Negli ultimi 18 mesi abbiamo visto smantellare completamente le politiche di coesione, mettere in piedi il carrozzone inutile della Zes Unica, ancora al “caro amico ti scrivo”, e avallare il progetto secessionista dell’Autonomia differenziata. Ma non solo, perché dall’ultima legge di bilancio ad oggi Fitto ha tolto al Mezzogiorno 3,5 miliardi di euro del fondo per la perequazione infrastrutturale, 1,2 miliardi per le risorse destinate alla costruzione di nuovi ospedali e persino una misura fondamentale come ‘decontribuzione Sud’, in vigore dal 2020 che faceva risparmia il 30% il costo del lavoro nel Mezzogiorno.”
Così Ubaldo Pagano, deputato pugliese del Partito Democratico.
“Per come stanno le cose mi piacerebbe fare un confronto con Zullo, con esperti ed accademici come giudici, per mettere a nudo l’onda distruttiva di Fitto. E invece lo troviamo sempre in prima linea a condire di parole vuote le scelte di questo disastroso Governo, per giunta senza nessun riscontro nelle norme e negli atti. L’ultima proprio ieri, quando ha detto che ‘decontribuzione Sud’ sarebbe una misura dell’UE. Niente di più falso. Quella è una misura che nacque sotto il governo Conte II, grazie soprattutto al Ministro PD Provenzano. L’UE, al massimo, autorizza di volta in volta la sua proroga perché trattasi di una materia, quella degli aiuti di stato, strettamente legata alla competenza europea. Insomma, noi siamo pronti al confronto dove e come preferisce lui per smascherare questi giochini.”

12/05/2024 - 15:56

"Se Giorgetti non è in grado di fare il ministro lasci. Questa continua manfrina sul Superbonus non è soltanto un gioco pericoloso sulla pelle delle imprese e dei risparmi delle famiglie: qui è a rischio la tenuta di un settore fondamentale del paese come quello edilizio che da sempre è triano del Pil. Le recenti proiezioni sulle detrazioni edilizie al 30 per cento dal prossimo anno avranno un impatto devastante sull'economia e sull'occupazione nazionale": è quanto riporta una nota dei deputati Pd Marco Simiani e Ubaldo Pagano, rispettivamente capogruppo in Commissione Ambiente e Bilancio di Montecitorio.

"Per quanto riguarda nello specifico l'emendamento del Governo al Senato la proposta di ristrutturare il debito fiscale dello Stato solo per i crediti del 2024 appare fuori luogo, poiché si scontra con il principio fondamentale del rule of law che sancisce la non modificabilità retroattiva dei rapporti fiscali con i contribuenti. Tale scelta, oltre a comportare significativi costi politici, economici e reputazionali, dovrebbe offrire vantaggi reali e strutturali. Tuttavia, la proposta di Giorgetti sembra mirare a un risparmio infischiandosene delle ricadute drammatiche di cittadini che si sono fidati dello Stato. Questo approccio potrebbe risultare miope e non affrontare in modo adeguato le questioni sottostanti. Una valutazione più approfondita è necessaria per garantire un equilibrio tra le esigenze finanziarie dello Stato e i diritti dei contribuenti, assicurando al contempo una soluzione sostenibile nel lungo termine": conclude la nota.

06/05/2024 - 19:20

“E’ proprio il caso di dire che non c’è limite al peggio. Il governo Meloni, completamente a corto di risorse, sta per togliere 150 milioni di euro dal cosiddetto ‘patrimonio destinato’ per tappare i buchi della nuova gestione commissariale. Che detto in soldoni vuol dire togliere le risorse sequestrate ai Riva e destinate alle bonifiche da farsi per recuperare un territorio sacrificato sull’altare di una produzione altamente dannosa per l’ambiente e la salute dei cittadini tarantini, per consentire la prosecuzione dell’attività industriale in una fabbrica che versa in condizioni pietose e di cui non conosciamo ancora i progetti futuri, sempre che davvero ve ne siano. Questo colpo di mano di Urso e Meloni, con un articolo infilato in sordina in un decreto che non c’entra assolutamente nulla con l’ex Ilva, ci conferma che a questo governo non frega nulla né di Taranto, né dei tarantini. La loro priorità, è evidente, sarà sempre quella di assicurare la produzione d’acciaio senza alcuna considerazione del diritto costituzionale ad un ambiente sano. La comunità martoriata di Taranto ha pagato già un prezzo altissimo ed i soldi sequestrati ai Riva servivano a risarcirla”.

Così Ubaldo Pagano, deputato pugliese e capogruppo PD in commissione Bilancio.

03/05/2024 - 13:40

Senza decontribuzione economia meridionale a picco

“Una misura che dal 2021 aiuta tutte le imprese del Mezzogiorno a crescere e creare occupazione muore con Raffaele Fitto. ‘Decontribuzione Sud’ finisce il 30 giugno di quest’anno, senza preavviso e senza nemmeno offrire agli imprenditori strumenti alternativi. Un altro tassello del grande mosaico di distruzione dell’economia meridionale”.

Così Ubaldo Pagano, deputato pugliese e capogruppo Pd in commissione Bilancio.
“Al netto delle misure raffazzonate dell’ultimo decreto - aggiunge - il Sud Italia perde altri 3,3 miliardi di euro all’anno di risorse pubbliche. Dopo i 3,7 miliardi levati alla perequazione infrastrutturale, si elimina una misura che finora aveva consentito alle aziende meridionali di compensare quegli enormi divari col resto del Paese che pesano come macigni sulla competitività. Se il ministro continua così - conclude - del Mezzogiorno resterà solo cenere alla fine del suo mandato”.

30/04/2024 - 14:36

“Il balletto in Europa sul patto di stabilità della maggioranza è preoccupante. Abbiamo assistito ad una maggioranza in difficoltà, traballante e in disaccordo su come muoversi in Europa. Quanto reggerà ancora? E quando nel nostro paese la riforma dovrà essere presentata come voterà la maggioranza parlamentare già spaccata in Europa?”. Lo dichiara Ubaldo Pagano, capogruppo Pd in commissione Bilancio di Montecitorio.

29/04/2024 - 14:31

“Questo provvedimento vuole sciogliere una questione sospesa da vent’anni, senza tener conto del contesto in cui dovrebbe muoversi: l’indispensabile salvaguardia dei fondamentali principi costituzionali di solidarietà, di coesione, di unità giuridica ed economica del Paese. Anzi, l’autonomia viene raccontata come una forma di giusto premio da conferire alle Regioni più efficienti, consentendo loro di offrire servizi pubblici migliori. Ma queste regioni sono davvero più efficienti? O sono solo più efficienti perché più ricche? D’altro canto, l’argomento principale della maggioranza è semplice: l’autonomia va attuata perché è la Costituzione a prevederlo. Ed è vero. Però ci sono almeno due aspetti che vengono sempre sapientemente omessi”. Lo ha detto in Aula alla Camera il deputato dem Ubaldo Pagano, capogruppo Pd in commissione bilancio, durante la discussione generale sul ddl per l’attuazione dell’autonomia differenziata.

“Il primo - ha concluso Pagano - è l’articolo 119, che prevede la perequazione in favore dei territori con minore capacità fiscale, dello sviluppo delle aree svantaggiate, della rimozione degli squilibri economici e sociali. Questioni che evidentemente precedono il riconoscimento di nuove forme di autonomia. Il secondo aspetto riguarda il ‘come’ l’autonomia deve essere attuata, per far sì che l’autonomia di una Regione non avvenga con l’impoverimento di tutte le altre. Su quello che non si può sorvolare è il ruolo che è stato riservato al Parlamento, messo ai margini in due processi fondamentali: sarà infatti un Comitato di nomina governativa a definire i livelli essenziali di prestazione concernenti i diritti civili e sociali da garantire su tutto il territorio nazionale e, il nodo più dolente, le risorse. Perché di risorse non c’è traccia né per finanziare le future richieste di autonomia differenziata, né tantomeno per sostenere il riequilibrio territoriale. Siamo contro questa idea malsana di autonomia differenziata, che cancellerà per sempre l’Unità Nazionale e ogni speranza di vedere un Paese più uguale. A differenza vostra, noi diremo ‘no’ a un Paese diviso, ‘no’ a un Mezzogiorno abbandonato”.

24/04/2024 - 13:20

“Non bastava un DEF truccato nei numeri e manchevole nella parte programmatica, il Ministro Giorgetti ci tiene a completare la sua magra figura con un becero teatrino nell’Aula di Montecitorio. Nell’impartire la sua lezioncina sui conti e sul rigore, però, dimentica un paio di fatti rilevanti. Omette, per esempio, che i più strenui oppositori a una riforma del Patto di stabilità più utile all’Italia sono stati proprio gli alleati europei della Lega e di Fratelli d’Italia; come non spiega i motivi per cui il Governo Meloni ha dato l’assenso alle nuove regole mentre gli europarlamentari degli stessi partiti si sono astenuti al momento del voto.”

Così Ubaldo Pagano, Capogruppo PD in Commissione Bilancio a Montecitorio.

“Altrettanto stucchevole è l’accusa al Superbonus, dipinto come il Moloch dei conti pubblici italiani. Anche su questo dimentica che è stata in primis la Lega e tutto il centrodestra a volere, chiedere e ottenere le continue proroghe che hanno portato ai risultati di cui oggi si lamenta. Allora – conclude Pagano – invece che fare lezioni di economia, inizi lui stesso a prendere lezioni di coerenza”.

18/04/2024 - 17:39

“Speriamo presa di coscienza sia contagiosa”

“Qualcuno nel centrodestra si sta finalmente accorgendo del disastro secessionista che rappresenta l’Autonomia differenziata voluta da Calderoli. Il documento approvato dalla maggioranza di Occhiuto conferma l’allarme che abbiamo lanciato con tutti i nostri appelli in questi mesi”. Così Ubaldo Pagano, deputato pugliese del Pd e capogruppo in Commissione Bilancio a Montecitorio, in riferimento al voto espresso dal Consiglio regionale calabrese in merito al disegno di legge per l’Autonomia differenziata. “Vigilare con attenzione, analisi di impatto preventiva, risorse per garantire concretamente i LEP in tutto il territorio nazionale. Sono queste le parole chiave del documento che forse dimostrano che una parte del centrodestra meridionale sta cominciando a rinsavire, dopo essersi fatti mettere i piedi in testa dalla Lega e da Calderoli per un anno intero. Mi auguro che questa presa di coscienza sia virale e arrivi a contagiare anche i ‘belli addormentati’ meridionali di centrodestra ancora muti e proni di fronte alla più grande sciagura della nostra storia repubblicana. Ma quindi - conclude Pagano - se dobbiamo attendere un’analisi degli impatti anche per le funzioni per cui nel ddl Calderoli non sono previsti LEP, che senso ha correre per portare il provvedimento in Aula alla Camera il 29 aprile?”

13/04/2024 - 16:09

“Sull’autonomia FdI non ha proferito verbo nel corso del dibattito parlamentare, sono sotto schiaffo della Lega che pretende l’autonomia in cambio del premierato. Stanno mercanteggiando sulla pelle degli italiani e soprattutto delle regioni meridionali che avranno solo svantaggi dall’approvazione di questa scellerata riforma che è uno sfregio alle speranze di una Patria che viaggi alla stessa velocità. Vista la supponenza della responsabile mezzogiorno di FdI, Carolina Varchi, la sfidiamo a un confronto pubblico con esperti giuristi e costituzionalisti che possano garantire un fact checking di quanto verrà detto. Accetta? Ci dica giorno e ora, noi ci siamo”. Così il capogruppo democratico nella commissione Bilancio della Camera, Ubaldo Pagano.

11/04/2024 - 18:36

È stato bocciato l’emendamento del Pd che chiedeva la cancellazione della norma contenuta nel decreto Pnrr che raddoppia i costi per la costruzione di un Cpr in Albania nell’ambito dell’accordo sulla migrazione. Lo rende noto il capogruppo democratico nella commissione Bilancio della Camera, Ubaldo Pagano, che sottolinea “l’accordo Italia Albania è un progetto di per sé onerosissimo i cui costi stanno lievitando sempre di più. Non si comprende la scelta del governo di finanziare la costruzione del nuovo Cpr attraverso il Fondo esigenze indifferibili della Presidenza del Consiglio che permette di operare in deroga a tutte le procedure sugli appalti violando. Una gestione torbida di un provvedimento che critichiamo fortemente sia sul piano dei diritti che su quello dell’opportunità di spesa”.

11/04/2024 - 14:04

“L’extra deficit sul Superbonus, che causerà la procedura di infrazione Ue per disavanzo eccessivo, è totalmente da imputare al Governo Meloni che invece di gestire un’uscita ordinata e garantire una rimodulazione graduale degli incentivi, con la Legge di Bilancio ha chiuso in tutta fretta i rubinetti allargando le maglie delle detrazioni e favorendo una corsa contro il tempo per non perdere i benefici. Sono i dati Enea a certificare questa situazione: dal 31 marzo 2023 al 31 marzo 2024 le detrazioni maturate, e quindi gli oneri dello Stato sono passati da 63 a 122 miliardi. I silenzi imbarazzati del Ministro Giorgetti ieri alla  presentazione del Def sono eloquenti così come le accuse infondate alla Ragioneria dello Stato dei giorni scorsi. Non solo il 110 è stato utilizzato fino ad ora come alibi dalla destra per non realizzare le fantomatiche promesse elettorali, ma scopriamo addirittura che sono stati proprio gli errori della maggioranza a penalizzare gli italiani che si troveranno senza incentivi edilizi efficaci, con il Pil in picchiata libera e con un debito che impedisce investimenti e crescita.  è quanto riporta una nota congiunta di Marco Simiani e Ubaldo Pagano, rispettivamente capogruppo Pd in Commissione Ambiente e Bilancio di Montecitorio.

10/04/2024 - 17:09

“Il Pd che ha presentato due proposte di legge per l’inserimento lavorativo delle donne che subiscono violenza, plaude al rinvio in commissione lavoro della Camera dei Deputati, della discussione sulla iniziativa di FdI che invece prevede di sostenere solo le donne che abbiamo subito una deformazione o sfregio al viso. Accogliamo con soddisfazione la notizia del rinvio, che vogliamo leggere come un segnale di disponibilità a proseguire il dialogo sulle misure per aiutare tutte le donne, senza distinzioni, in maniera quanto più possibile traversale e condivisa”, dicono i proponenti delle proposte di legge del Pd Chiara Gribaudo e Ubaldo Pagano, insieme alla capogruppo dem in commissione femminicidio Sara Ferrari.

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