• 08/04/2024

“In Italia, fonte barometro dei consumi di NIQ, si spendono 134 miliardi di euro nel settore del largo consumo di cui 82 miliardi nel comparto alimentare. Più bassa la spesa per i beni tecnologici e durevoli: 53 miliardi. Di contro in cima alla classifica si trovano i denari veicolati nei giochi e nelle scommesse. Quasi 150 miliardi di euro. Un dato preoccupante di per sé se riferito al fatto che una parte di quel giro d'affari è spesso collegato alle attività delle mafie, senza dimenticare che su milioni di cittadini si producono effetti sociali ed economici devastanti, sulla salute e sull'indebitamento. Ma la cosa più preoccupante è il ruolo dello Stato che sui giochi fa cassa per aumentare le risorse a disposizione e per affrontare le emergenze anziché operare per mettere regole a protezione delle fasce più deboli e ridurre l’offerta di gioco”.

 

Così il deputato democratico Stefano Vaccari, capogruppo Pd in commissione Agricoltura e segretario di Presidenza della Camera.