• 11/09/2018

"Le azioni che sono state poste in essere fino ad oggi dall'attuale governo in materia di politiche industriali ci lasciano perplessi. La situazione dell'Ilva, fortunatamente risolta, che ha avuto un decorso cosi complesso. Il tema di altre crisi industriali, non ultima quella della Bredamenarini; il tema delle infrastrutture, ancora incerto, il cosiddetto decreto dignità. Oggi il governo pone molte azioni nei limiti delle disponibilità economiche ed è bene perché anche le politiche industriali debbono muoversi in base alle vere disponibilità economiche per non dissestare il Paese, essendo questo governo assai spesso fantasioso e fecondo nella proposta di spesa. È positivo per noi che il governo intenda proseguire alcune misure realizzate da nostri governi, come Industria 4.0, seppur parlando di limiti di bilancio. Noi valuteremo con obiettività gli impegni e le azioni del governo perché siamo una opposizione dura ma seria, che non intende comportarsi come quella che ci ha preceduto nella scorsa legislatura e che spesso si muoveva all'insegna del tanto peggio tanto meglio". Lo dichiara il vicepresidente Pd della commissione Attività produttive di Montecitorio, Gianluca Benamati, a margine della dichiarazione di voto sulla mozione concernente iniziative volte a favorire il rientro delle imprese italiane che hanno delocalizzato la produzione all'estero.

"Sul tema del rientro delle aziende - aggiunge Benamati - sarebbe stata opportuna una discussione più ampia nell'ambito del cosiddetto decreto dignità, ma così non è stato. Ora attendiamo le azioni concrete del governo sulle politiche attive per le imprese, per l'occupazione e per la politica industriale, a cui mal si adatta il procedere per slogan così caratteristico di questo governo”.