• 28/07/2023

“Tommaso Foti chiede tempo, come se fosse un passante e non il leader del Gruppo più grande del Parlamento. Sommessamente gli ricordo che la prima volta che è arrivato il salario minimo in Aula è stato il 30 novembre del 2022, esattamente 8 mesi fa con il voto sulle mozioni. Le audizioni in commissione sono iniziate il 22 marzo, circa 4 mesi fa. Le opposizioni sono partite da quattro proposte diverse e hanno fatto una sintesi il 4 luglio, 3 settimane fa. In questi otto mesi Fratelli d’Italia e il centrodestra hanno avuto tutto il tempo di presentare una propria proposta, molto più dei 60 giorni che chiedono oggi. Quando si è discusso di tutto questo la destra dove era? In Aula e in commissione con noi e non credo dormisse”. Lo afferma il deputato dem Arturo Scotto, capogruppo Pd in commissione Lavoro.

“La verità – prosegue - è che non vogliono parlarne perché sono contro il salario minimo per legge. Cosa che con onestà intellettuale ribadisce persino oggi il capogruppo di Fdi. Dunque il rinvio, che la destra farà votare in Parlamento, non è dettato dalla scelta di avanzare un’altra idea di salario minimo, ma dalla volontà di trascinare la nostra proposta nel porto delle nebbie di una maggioranza confusa e divisa”.

“Prima – conclude Scotto - hanno provato a sopprimerla e non ci sono riusciti, ora vogliono silenziarla per mesi portandola su un binario morto. D’altra parte, il loro nervosismo ne è la prova: sono nel pallone e fanno le vittime”.