“Il prossimo Consiglio europeo si occuperà di problematiche estremamente delicate, ma purtroppo il governo vi arriverà impreparato, isolato dai partner dell’Unione e diviso al suo interno. Gli interessi dell’Italia si difendono andando a Bruxelles e Strasburgo e portando forte la nostra voce. L’esatto opposto di quello che questa maggioranza M5s-Lega ha fatto in tutti questi mesi disertando i vertici europei. Con Savona che si vantava di aver partecipato a una sola riunione, Salvini che appare come un semplice turista e Di Maio che ormai sembra più adatto solo alle gite scolastiche propagandistiche. Non si possono affrontare con questa superficialità le sfide fondamentali per il futuro del Paese come, ad esempio, quelle sulla Brexit o sul futuro delle politiche tecnologiche e digitali, soprattutto in tema di cybersicurezza e reti 5G. Al riguardo, lo scorso 12 marzo, ma probabilmente Conte, Salvini e Di Maio neanche lo sanno, il Parlamento Ue ha adottato una risoluzione sulle ‘minacce per la sicurezza legate all’aumento della presenza tecnologica cinese dell’Unione’. I nostri sovranisti si sveglino prima di svendere la sovranità del Paese: un conto è rafforzare le opportunità di investimenti e di sviluppo economico con la Cina, operazione giusta e condivisibile, altro è l’approssimazione, la superficialità e l’inadeguatezza, con cui il governo italiano affronta temi così sensibili per la sicurezza nazionale”.
Così Piero De Luca, capogruppo Dem in commissione Politiche europee alla Camera, in una nota a margine del suo intervento in Aula in occasione dell’informativa del premier Giuseppe Conte sul prossimo Consiglio Ue e sul memorandum Italia-Cina.