La vice presidente della Camera: deciso contributo straordinario di solidarietà per tre anni
“L’Ufficio di presidenza della Camera, approvando la nostra proposta sui vitalizi ha assunto una misura di equità e di rigore che incide sui trattamenti più alti dei deputati che percepiscono il vitalizio secondo il vecchio sistema”.
Lo dice la vice presidente della Camera, Marina Sereni, dopo l’ok dell’Ufficio di presidenza alla delibera.
“Anziché la propaganda a noi stanno a cuore i dati concreti. La proposta del M5S non comportava alcun risparmio e non teneva conto dell'abolizione dei vitalizi parlamentari avvenuta nel 2012 – continua - Una riforma radicale che ha segnato per tutti i parlamentari in carica il passaggio dal regime retributivo a quello contributivo e che ha portato a 65 anni l'età minima per percepire l'assegno. Quella riforma non incideva, né poteva, sul passato e questa è l'anomalia sulla quale, tenendo conto della giurisprudenza più recente in materia, oggi interveniamo”.
“Per questo il contributo straordinario di solidarietà per tre anni che abbiamo oggi deliberato – conclude - è un elemento di equità e di perequazione tra vecchio e nuovo sistema che produce nel bilancio della Camera un risparmio effettivo di circa 2,4 milioni l'anno”.