02/05/2023 - 20:28

"La destra vuole realizzare il Ponte sullo Stretto senza coinvolgere i territori. Sono stati infatti respinti dalla maggioranza due emendamenti presentati dal Pd che prevedevano un dibattito pubblico sull'opera e la partecipazione, a titolo gratuito, dei sindaci di Villa San Giovanni e Messina nel cda della società che realizzerà l'infrastruttura. È evidente che per la maggioranza l'opera sia soltanto uno spot e quindi non voglia la partecipazione delle comunità locali e degli enti territoriali ": è quanto dichiara Marco Simiani, capogruppo Pd in Commissione Ambiente di Montecitorio.

02/05/2023 - 20:24

“Voglio rivolgere, nel giorno del suo addio, un saluto ad Andrea Augello. Ho conosciuto e collaborato con Andrea Augello seppur da posizioni opposte. E sempre ne ho apprezzato la correttezza, la competenza, la capacità di confrontarsi politicamente senza mai alcuna forma di animosità verso gli avversari. Posso dire di aver coltivato negli ultimi tempi con lui anche una confidenza personale e umana per le reciproche disavventure. Andrea ha affrontato con vero spirito stoico un destino terribile dimostrando di essere persona di grande forza spirituale. Addio Andrea”. Così il parlamentare del Partito Democratico, Roberto Morassut.

02/05/2023 - 19:12

“Il dibattito nelle commisioni parlamentari sul decreto riguardante il Ponte sullo Stretto di Messina sta svelando ancor più chiaramente la sua debolezza. Il ponte ancor prima di ripartire già ‘balla’. Si vorrebbe imporre un progetto senza coperture finanziarie, attraverso una concessione pasticciata assegnata senza stabilire un quadro finanziario e tariffario certo. Non è previsto alcun coinvolgimento delle popolazioni locali attraverso un dibattito pubblico. E non è previsto alcun controllo del Parlamento sugli investimenti, la sicurezza e le manutenzioni. Un consiglio di amministrazione strapagato con gettoni da vera casta. Un’opera ‘cinese’ per la sua follia megalomane e per le procedure autoritarie con cui si vorrebbe imporla”. Così in una nota il vicepresidente della Commissione Trasporti, Roberto Morassut.

02/05/2023 - 18:11

“Le continue drammatiche aggressioni al personale medico, alle lavoratrici e ai lavoratori del settore sanitario necessitano una riflessione non soltanto sul possibile inasprimento delle pene, ma soprattutto sulle misure di prevenzione messe in atto. La Legge numero 113 del 2020 prevedeva infatti già numerose azioni per garantire la sicurezza di tali lavoratori ed è oggi opportuno verificare la sua corretta applicazione”. Lo chiedono al governo i deputati del Pd Marco Simiani, Ilenia Malavasi, Simona Bonafè, Emiliano Fossi, Federico Gianassi, Christian Di Sanzo e Laura Boldrini depositando oggi una interrogazione su tale tematica.

“La Legge ha infatti istituito un Osservatorio nazionale sulla sicurezza degli esercenti le professioni sanitarie e socio-sanitarie. Tale Osservatorio deve monitorare gli episodi di violenza commessi nell'esercizio delle funzioni; gli eventi sentinella che possano dar luogo ai suddetti fatti; l'attuazione delle misure di prevenzione e protezione previste dalla disciplina in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro; la promozione di studi per la formulazione di proposte e misure idonee a ridurre i fattori di rischio negli ambienti più esposti; la diffusione delle buone prassi in materia di sicurezza; corsi di formazione per il personale medico e sanitario, finalizzati alla prevenzione e gestione di situazioni di conflitto nonché a migliorare la qualità della comunicazione con gli utenti. Quante di queste misure di prevenzione sono state realmente realizzate? Il Ministro della Salute venga in Parlamento a chiarire”: concludono i deputati Pd.

02/05/2023 - 18:10

“Mercoledì 3 maggio anche Roma scenderà in Piazza senza bandiere per stringersi al dolore della famiglia e dei colleghi e commemorare Barbara Capovani, dottoressa barbaramente uccisa da un ex paziente e con lei tutte le vittime dell’odio e della violenza verso il personale medico, sanitario e infermieristico. Ogni singolo giorno dobbiamo fare di più per difendere e non lasciare mai solo chi è in prima linea per garantire la sicurezza e la salute di tutti e di tutte.”

Così in un tweet Andrea Casu, deputato dem e segretario Pd Roma.

02/05/2023 - 15:37

“Oggi in commissione Trasporti abbiamo iniziato ad esaminare il decreto legge di Salvini sul Ponte sullo Stretto. Inopinatamente, sono stati bocciati tutti i nostri emendamenti con cui si prevedeva l’ingresso dei sindaci pro-tempore di Messina e Villa San Giovanni nel cda della Società Stretto di Messina spa, nonché quelli che prevedevano la gratuità delle cariche fino al concreto inizio dei lavori dell'opera al fine di evitare l'elargizione di prebende”. Lo dichiara il capogruppo PD in commissione Trasporti, Anthony Barbagallo, a margine dell’avvio dell’esame del decreto Salvini sul Ponte.

La commissione ha invece approvato l'emendamento 1.39 – primo firmatario Barbagallo - che prevede un tetto di spesa alle indennità dei 9 componenti del comitato scientifico”.

02/05/2023 - 15:36

“Ha ragione il presidente Mattarella che richiama l'indissolubilità del rapporto tra agricoltura, economia, imprese e cultura.
L'agricoltura infatti assume un valore strategico nella sfida al contrasto dei mutamenti climatici e dall'uscita dall'era dei combustibili fossili. Per questo l'agricoltura deve essere al centro delle politiche di sviluppo assegnandole ruoli e funzioni che non debbono essere solo legate a elargizioni una tantum ma di contro abbiano un perimetro strutturale, differentemente dalle decisioni finora assunte dal governo. In questo quadro occorre intervenire immediatamente con un nuovo decreto sui flussi migratori stagionali, che il governo Meloni ha abbondantemente e colpevolmente sottostimato, per garantire il personale sufficiente alle imprese dell’agroalimentare, dell’ortofrutta ma anche a quelle del turismo, per consentire di svolgere la loro attività produttiva nella stagione estiva già avviata”.

Lo dichiara Stefano Vaccari, capogruppo Pd della Commissione Agricoltura della Camera.

02/05/2023 - 14:05

"Siete andati a Cutro, proprio lì, dove il mare è diventato un cimitero, per produrre un testo normativo che restringe le garanzie dei richiedenti asilo e i diritti delle persone migranti. Proponete, per arginare i flussi migratori, di indebolire la protezione speciale, scaraventando così decine di migliaia di persone in stato di irregolarità. Invisibili per la legge, ma materialmente presenti sul territorio, queste persone sono private della propria dignità, della possibilità di costruirsi una vita in Italia o in Europa.
Certamente con questo decreto, dopo aver colpito le ONG, colpite violentemente gli esseri umani e negate l'evidenza della storia, le ragioni dell'emigrazione: guerra, indigenza, miseria, a cui oggi si aggiunge l'emigrazione climatica.
A voi serve il nemico. Perché senza un nemico l’ossessione identitaria si sfalda.
E allora ci pensano, oltre ai decreti, i vostri ministri della propaganda: il Min. Valditara, che con il suo libro dal titolo: “L’impero romano distrutto dagli immigrati” ci ha ricordato che l’umiliazione è uno strumento educativo.
Oppure il Min. Piantedosi con quelle agghiaccianti parole a commento della tragedia di Cutro in cui sosteneva che la responsabilità della loro morte fosse di quegli stessi migranti colpevoli di essere partiti. O, ancora, il Min. Lollobrigida e la sua “sostituzione etnica”.
Perché parlate ossessivamente dei numeri in entrata e non parlate mai di quelli in uscita? Perché non definite una strategia e risorse economiche per aiutare quei volontari che stanno gestendo, sostituendosi allo Stato, oltre 50.000 persone migranti in uscita dal Paese in Val di Susa, a Ventimiglia, a Trieste?
Come lo misurate voi, il grado di civiltà di un Paese?
Con questo decreto? Con le parole dell’Onorevole Molinari? Dal suo stenografico: “Vorremmo sceglierci, come ogni Paese normale, col “decreto Flussi”, gli immigrati che ci servono.”
On. Molinari, ci dica: Quale etnia preferisce? Quale sfumatura di colore della pelle? A quanto li mette al chilo?
Il grado di civiltà di un Paese, per noi, si manifesta nelle parole di Vincenzo Luciano, un pescatore di Cutro, che dopo quella tragedia ogni giorno, per tanti giorni consecutivi, tornava sul luogo del naufragio per cercare il corpo di un bambino per la sua mamma. Quel corpo Vincenzo non l’ha trovato. Ma lui, pescatore calabrese nelle cui vene scorre sangue frutto di chissà quali e quante contaminazioni, lui sì: è un patriota". Lo ha detto in Aula il deputato del Pd, Mauro Berruto, intervenendo in discussione generale sul Dl Cutro.

02/05/2023 - 13:40

“Il Decreto immigrazione del governo porterà a uno smantellamento del sistema pubblico di accoglienza che funziona, gestito dagli Enti Locali, per far nascere nuovi grandi centri dove ammassare le persone. Tolgono la possibilità per i richiedenti asilo di essere inseriti nel sistema SAI, con un dispendio inutile di risorse pubbliche e un aumento delle spese  stimato in 16,7 milioni di euro per il 2023. La destra non ha voluto ascoltare i sindaci e gli amministratori locali che ogni giorno, spesso con sforzi oltre i propri limiti e andando oltre le proprie funzioni e competenze, devono porre rimedio con risorse proprie a una situazione insostenibile. Se non volete ascoltare l’opposizione, ascoltate le associazioni, ascoltate gli amministratori locali, guardate i numeri. Fermate la propaganda e occupatevi davvero del Paese”.

Così la deputata Pd Silvia Roggiani, intervenendo in Aula alla discussione generale sul provvedimento in materia di flussi di ingresso legale dei lavoratori stranieri.

02/05/2023 - 13:18

Dichiarazione di Toni Ricciardi, deputato Pd

“Questo decreto adotta nuovamente quello che è ormai una prassi per questo Governo: un approccio emergenziale.  Focalizzandosi su strutture di prima accoglienza e hotspot e non sui SAI , che sono gli effettivi strumenti di accoglienza e integrazione attraverso cui le persone vengono introdotte al mondo del lavoro oltreché a importanti strumenti di integrazione, come i corsi di lingua italiana.” Così Toni Ricciardi, deputato Pd, intervenendo in Aula alla Camera nella discussione sul decreto flussi. “L’emergenza non esiste – ha proseguito Ricciardi-  ma la destra la vuole perché è utile e fa comodo. Anche lo stato di emergenza è cosa del tutto campata in area. E poi appalti, sub-sub-sub appalti a cascata, affidamenti diretti d’urgenza senza bisogno dell’evidenza pubblica”. Per Ricciardi , “da questo decreto nasceranno e aumenteranno le irregolarità, e l’accoglienza diventerà sempre più destrutturata e confusionaria con impatti negativi sulle comunità locali e risultati distruttivi per l’integrazione, che semplicemente viene ignorata. È del tutto evidente che il Governo non vuole governare questo fenomeno –ha aggiunto l’esponente Dem-  e non vuole farlo nemmeno in un’ottica pragmatica, poichè il sistema di accoglienza italiana avrebbe l’opportunità di diventare un modello di riferimento europeo, con impatti positivi e di crescita per la nostra comunità e per i migranti se solo si affrontasse la questione con un approccio pragmatico e non propagandistico. I centri di accoglienza – ha concluso Ricciardi-  potrebbero rappresentare risorse importanti per le comunità locali e attrarre forza lavoro specializzata e formata, come le figure dei mediatori culturali, operatori sociali e psicologi, strutturando il sistema su più livelli operativi. Ma una destra sorda e insensibile ha detto no a tutte le nostre proposte emendative, non vedendo nemmeno la vera emergenza migratoria del nostro paese: quella degli oltre 100mila ragazze e ragazzi che ogni anni sono costretti a lasciare il nostro paese. Questo è un decreto che crea nuovi problemi invece di risolverli e vuole  lo stato di emergenza permanente perchè fa comodo al governo."

02/05/2023 - 11:40

"Il taglio del cuneo fiscale per gli stipendi medio bassi è sempre condivisibile, quello che non è accettabile è spacciare un bonus di soli sei mesi con il taglio delle tasse più grande degli ultimi decenni". Lo ha detto la vicecapogruppo dei Deputati Pd, Simona Bonafè, nel corso della trasmissione 'Radio Anch'io' su Rai Radio 1, riguardo ai contenuti del Decreto Lavoro approvato dal Consiglio dei Ministri.

"E' inoltre palese che le nuove forme di precariato presenti nel decreto, dai voucher alla liberalizzazione dei contratti a termine, disincentiveranno la natalità: tema sul quale la destra promette molto senza mantenere nulla", ha concluso.

02/05/2023 - 10:59

“Quello del governo è un decreto propagandistico che getta fumo negli occhi del Paese e prende in giro gli italiani, aumentando la precarietà e la povertà. Il taglio del cuneo fiscale - per esempio- pur essendo una misura condivisibile sulla carta, di fatto è, nell’ammontare previsto, assolutamente insufficiente per recuperare la perdita del potere d’acquisto degli italiani generato dall’inflazione. Tra l’altro siamo di fronte ad una misura spot, limitata nel tempo, quando ci vorrebbe un taglio strutturale come da più parti richiesto. Non ci sono inoltre in questo decreto risorse per l’aumento dei contratti pubblici nè per il sostegno a quelli privati. E sopratutto non si affronta il vero nodo, che resta irrisolto, dei circa 4 milioni di lavoratori poveri per i quali sarebbero necessari una legge sulla rappresentanza che consenta di mettere al bando contratti pirata e l’introduzione del salario minimo che intervenga laddove la contrattazione collettiva non arriva. Se a questo si aggiungono la liberalizzazione dei contratti a termine, l’aumento dei voucher e lo smantellamento del reddito di cittadinanza si capisce quanti siano i rischi per la tenuta economica e per la coesione sociale del Paese che questo provvedimento determina”, così Piero De Luca, deputato dem, intervenendo a Start su SkyTg24.

01/05/2023 - 17:16

Il Governo aggiunge alla propaganda di un decreto varato nella giornata della Festa dei lavoratori e delle lavoratrici la decisione scellerata di allargare ancora di più le maglie della precarietà. Quando invece la priorità dovrebbe essere la lotta al lavoro povero e insicuro che condanna allo sfruttamento intere generazioni, continua a tenere fuori le donne, aumenta morti e incidenti con la liberalizzazione del subappalto selvaggio. Le poche risorse destinate a un taglio temporaneo e insufficiente del cuneo fiscale non servono certo a nascondere la gravità di un decreto che cancella ogni strumento di protezione dalla povertà e che allarga anziché ridurre le disuguaglianze sociali.
 Lavoreremo per costruire in Parlamento e nel Paese le alleanze necessarie a cancellare i contratti pirata, approvare una legge sulla rappresentanza e definire un salario minimo sotto il quale sia impossibile scendere. Continueremo a batterci, oggi e ogni giorno, per un un lavoro dignitoso, sicuro e giustamente retribuito per tutte e tutti.

Così in una nota Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati

30/04/2023 - 16:20

Una giornata ricca di significato, oggi a #Hiroshima, con le associazioni che si occupano di sensibilizzare l'opinione pubblica, e i giovani in particolare, in merito all’abolizione delle armi nucleari. Questa mattina, un percorso in cui abbiamo potuto vedere gli 'hibaku tree', 170 alberi che, all’epoca molto piccoli, riuscirono a sopravvivere e a non venire bruciati dalla bomba atomica. Dei simboli di speranza: nonostante il male, non hanno smesso di donare ossigeno alla città devastata. Siamo poi giunti a casa della ‘ ibakusha' Toshiko Tanaka, sopravvissuta alla catastrofe di Hiroshima. Aveva appena 6 anni quando venne lanciata la bomba. A causa del trauma, non è riuscita a parlarne per i 70 anni successivi fino a quando ha sentito forte la responsabilità che portava su di sé, come sopravvissuta, di far conoscere al mondo l’atrocità accaduta. Così ha trovato le parole per descrivere come quel giorno ha cambiato il corso della storia e la vita di centinaia di migliaia di persone. 'Guardai in alto e vidi un flash incredibile, era come un milione di luci insieme: tutto divenne bianco, e non vidi più nulla'. E poi un grande calore, che ha bruciato il suo viso, il collo e il braccio destro. Poi il buio, a causa di cenere e polvere che coprivano ogni cosa.

140mila morti solo a Hiroshima, tutti i suoi compagni e compagne di scuola morirono quel giorno, e dell’amica del cuore non trovarono mai il corpo. Fu la generazione che pagò il prezzo più alto, e Toshiko rimane una delle ultime testimoni di quella tragedia. Questa donna, oggi, si è messa al servizio della pace, e instancabilmente gira il mondo, nonostante gli 84 anni e i problemi di salute, conseguenza di quel terribile giorno, per sostenere la pace e l'abolizione delle armi nucleari. L’invito a casa di Toshiko è stato per me un onore. Abbiamo parlato molto, e mi ha raccontato la sua vita, e io ho il dovere di dare seguito alle parole facendo conoscere questa storia e adoperandomi nell’ambito del mio lavoro di parlamentare. Spero di poterla invitare a un'audizione in commissione Esteri e presso l'intergruppo per il disarmo nucleare, che istituirò al mio rientro in Italia”.

Lo scrive sui social Laura Boldrini, deputata del Partito Democratico.

30/04/2023 - 16:06

"Il centrodestra abruzzese nelle sue varie espressioni territoriali ricorda la trilogia calviniana intitolata 'I nostri antenati’. Al Comune di Pescara è stato bandito un concorso per dirigente del settore tecnico che si è risolto con la bocciatura di tutti i candidati: è stato quindi creato il Cavaliere inesistente. Alla TUA c’è invece il Visconte dimezzato: Enrico Dolfi, assunto dalla giunta Marsilio quale direttore della divisione ferroviaria con una selezione nella quale fantasiosamente non si prevedeva la laurea in ingegneria; adesso è diventato esperto tecnico del presidente. Dunque dovrà dividersi tra due compiti impietosamente impegnativi. Per l’ultimo personaggio della trilogia, il Barone rampante, era pronto un posto da direttore generale della SAGA, ma non essendoci un Francesco Baracca né un Manfred von Richthofen fra i candidati al ruolo, la selezione si è conclusa con un nulla di fatto, provocando le ire dell’Enac che adesso minaccia la revoca della concessione aeroportuale. Vorrei sinceramente aiutare il presidente in scadenza della Regione e i suoi amici negli enti locali a trovare figure adatte per i vertici delle amministrazioni da loro dirette. Sto pensando di far dire una messa, magari nel santuario di San Gabriele che è il patrono d’Abruzzo, affinché una sacra ispirazione possa illuminare le menti di costoro”. Lo dichiara il deputato dem ed ex presidente della Regione Abruzzo, Luciano D’Alfonso.

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