16/12/2022 - 12:57

Dichiarazione di Silvio Lai, deputato Pd

Per la sanità pubblica, nella manovra finanziaria, non ci sono le risorse sufficienti per rafforzare, come necessario, un sistema con molte criticità, di organico e di infrastrutture soprattutto, che produce quale diretta conseguenza disservizio, lunghe liste d’attesa e pronto soccorsi e reparti sguarniti degli operati sanitari necessari.
Il governo però guarda altrove e stamani ha bocciato un emendamento del gruppo PD finalizzato ad aumentare la dote del Fondo sanitario nazionale di 2,5 miliardi per il 2023 e di 800 milioni per il 2024 al fine di  garantire l’immediato adeguamento degli organici e degli stipendi del personale sanitario.

Responsabilmente avevamo previsto la copertura della misura prelevando risorse sugli extraprofitti per quei soggetti con Ires superiore a 5 milioni di fatturato e reddito che eccede almeno il 20% la media dei quattro periodi di imposta precedenti.

Non è vero che sanità pubblica e privata, come sostiene la destra,  sono equiparabili. Intanto la maggioranza dei cittadini non si può permettere di pagare una prestazione sanitaria e poi ci sono specificità, come i pronto soccorsi, l’emergenza-urgenza, la traumatologia, la terapia oncologica diffusa, che solo la sanità pubblica può garantire.

Perseguendo l’irresponsabile strada della neutralità,  il governo e le destre allontaneranno ancor di più il personale medico dalla sanità pubblica, attratti da condizioni di miglior favore, non solo economico ma anche di contesto operativo da parte delle attività private.

Si stanno producendo danni irreparabili nel breve periodo e recuperarli sarà sempre più difficile.

16/12/2022 - 12:44

“Dietro a una serie di giri di parole rassicuranti, la manovra contiene 10 veri e propri condoni che maggioranza e governo, a parte la fantasia del linguaggio, non cercano neanche di nascondere. Li hanno chiamati: definizione agevolata, regolarizzazione, adesione agevolata, conciliazione agevolata, rinuncia agevolata, stralcio, ma si tratta di condoni che fra l’altro riguardano periodi in cui non sussistevano particolari criticità.

Basta guardare l’elenco per ricavarne il reale significato:

1)            Definizione agevolata avvisi bonari

2)            Regolarizzazione irregolarità formali

3)            Adesione agevolata e definizione agevolata degli atti del procedimento di accertamento (regolarizzazione di violazioni non ancora contestate)

4)            Adesione agevolata e definizione agevolata degli atti del procedimento di accertamento (regolarizzazione di violazioni già contestate)

5)            Definizione agevolata delle controversie tributari

6)            Conciliazione agevolata delle controversie tributarie

7)            Rinuncia agevolata dei giudizi tributari pendenti in Cassazione

8)            Regolarizzazione degli omessi pagamenti di rate dovute a seguito di acquiescenza, accertamento con adesione, reclamo o mediazione, e conciliazione giudiziale

9)            Stralcio dei debiti fino a 1000 euro affidati agli agenti della riscossione

10)         Definizione agevolata carichi affidati all’agente della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 30 giugno 2022)

Gli effetti finanziari sono impressionanti: nel complesso costano 1,1 miliardi nel 2023, poi ci si attendono maggiori entrate nel 2024 e nel 2025 per, rispettivamente 878 e 737 milioni. Ma in questi casi la perdita è sicura e l’introito futuro no.

Questi i motivi per i quali abbiamo presentato emendamenti per cancellare tutti i condoni e bloccare un’iniziativa che avrà come conseguenza solo di indebolire la fedeltà fiscale e incentivare il mancato pagamento del dovuto, tanto prima o poi un condono arriva”.

Lo dichiarano la capogruppo del Pd-Idp alla Camera Debora Serracchiani, il capogruppo in commissione Bilancio Ubaldo Pagano e la deputata Maria Cecilia Guerra.

16/12/2022 - 12:41

“Con la bocciatura del nostro emendamento che prevedeva l’incremento del Fondo sanitario nazionale utilizzando le risorse previste per la flat tax e i condoni, Il governo Meloni cala definitivamente la maschera e si rivela essere quello che sosteniamo da tempo, ovvero, un governo che vuole ridimensionare il ruolo, per noi fondamentale, che riveste la sanità pubblica. E questo nonostante le rassicurazioni del ministro della Salute, Orazio Schillaci, che parlava di inversione di tendenza sulla Sanità e bollava le nostre preoccupazioni come fake news e bugie. Ma i fatti, i numeri, i dati, parlano più delle parole e la verità è che i bugiardi sono loro perchè hanno deciso di definanziare la sanità pubblica e così mortificare il lavoro e le richieste di medici e  infermieri che hanno salvato numerose vite durante la pandemia”.  Lo dichiara Marco Furfaro, capogruppo Pd in Commissione Affari sociali della Camera, sulla proposta emendativa alla manovra bocciata dalla commissione Bilancio di Montecitorio.

16/12/2022 - 12:29

Più liste di attesa e sperequazioni territoriali

"La maggioranza si oppone a un aumento della spesa sanitaria, in calo rispetto al nostro Pil, prevalentemente a causa dell'inflazione. Si apre la via a una riduzione della quantità e qualità delle prestazioni. Vuol dire: più liste di attese, più sperequazioni territoriali, cittadini di serie A che si possono pagano le cure di tasca propria e di serie B che invece devono attendere e sperare.
Non si mettono risorse adeguate per accompagnare la scelta del Pnrr di potenziare l'assistenza territoriale, che porta le cure vicino ai cittadini senza dovere sempre ricorrere all'ospedale. Il Pnrr ci mette gli investimenti, ma il personale doveva contribuire a mettercelo questa legge di Bilancio. La maggioranza vota compatta contro la difesa del nostro servizio sanitario, contro il servizio universale con cui noi vogliamo si dica che la salute deve essere garantita a tutti, indipendentemente dalla propria situazione economica".
Lo dichiarano i deputati del gruppo Pd-Idp Ubaldo Pagano e Maria Cecilia Guerra.

16/12/2022 - 11:19

“Con il no al nostro emendamento sul taglio del cuneo fiscale, governo e maggioranza dimostrano la distanza dal mondo del lavoro. Tagliare le tasse per i lavoratori avrebbe significato una busta paga più pesante in un momento particolarmente difficile per l’alta inflazione. Una scelta in grado di dare anche impulso alla nostra economia”.

 

Lo dichiarano la capogruppo del Pd alla Camera Debora Serracchiani e il capogruppo in commissione Bilancio Ubaldo Pagano.

16/12/2022 - 11:10

"In questa legge di Bilancio la destra ha trovato le risorse per fare il condono fiscale ma la maggioranza ha respinto un emendamento del Pd per rifinanziare il Fondo a sostegno di affitti per morosità incolpevole. Si tratta di una scelta indecente che ancora una volta penalizza le fasce deboli della popolazione: senza queste risorse migliaia di famiglie, già penalizzate da pandemia e rincari energetici, rischiano di rimanere anche senza casa". Lo dichiara Marco Simiani, capogruppo Pd in Commissione Ambiente di Montecitorio, sulla proposta emendativa alla Manovra bocciata dalla Commissione Bilancio di Montecitorio.

16/12/2022 - 10:48

“Oggi ho partecipato a Bologna alla manifestazione di Cgil e Uil in occasione dello sciopero generale contro la legge di bilancio. Per ascoltare e sostenere le ragioni del mondo del lavoro. Una iniziativa importante su una piattaforma che pone temi di grande valore. Come Gruppo PD alla Camera siamo in campo con i nostri emendamenti che mettono al centro le ragioni del lavoro, dello sviluppo, della qualità ambientale e sociale”. Così Andrea De Maria, deputato PD.

16/12/2022 - 10:14

Un piacere oggi ricevere alla Camera dei deputati una delegazione guidata dall’on.Bat Erdene Jadambaa, membro del parlamento della Mongolia, dall’ Ambasciatore della Mongolia in Italia S.E. Sig.ra Narantungalag Tserendorj, dall’Ambasciatore d'Italia in Mongolia S.E. Sig.ra Laura Botta e da  B.Bolormaa funzionario del Ministero dell'Alimentazione e dell'Agricoltura e dell'Industria.

Un’occasione per confrontarci e per rafforzare le relazioni politiche, economiche  e culturali tra i nostri due Paesi. Abbiamo analizzato la possibilità della creazione delle sinergie tra gli imprenditori italiani e gli imprenditori della Mongolia. Vorremmo firmare una intesa con la Mongolia che ci consentirà di essere presenti per scambiare il know-how e aggregare associazioni, imprese e interessi progettuali per innalzare la qualità delle relazioni internazionali promuovendo le buone pratiche di internazionalizzazione.

Nel settore tessile - con la produzione della lana e del cachemire più pregiato al mondo -, nell’energia, nell’immobiliare, nella sanità, nelle infrastrutture, nell’agroalimentare, nei trasporti e nel turismo ci sono ampi spazi di manovra per accrescere l’interscambio e generare lavoro. E questo è l’obiettivo a cui lavoreremo da subito. Schiacciata da Russia e Cina, la Mongolia ha un valore simbolico e geopolitico importante. Sono sconfinate le risorse naturali di cui dispone.Una democrazia destinata a crescere in maniera notevole nei prossimi anni.” Così Nicola Carè deputato del Pd.

15/12/2022 - 19:40

Maggioranza e governo votano contro emendamento del Pd per rifinanziare fondo sostegno affitti e morosità incolpevole. Uno schiaffo alle persone più fragili, un problema scaricato sui sindaci che si ritroveranno a gestire senza strumenti e risorse situazioni drammatiche.

Lo ha scritto su Twitter Chiara Braga, deputata Pd e Segretaria di Presidenza della Camera dei deputati

15/12/2022 - 18:30

“Oggi sono sceso in piazza a fianco dei lavoratori e delle lavoratrici della sanità pubblica per difendere con decisione il servizio sanitario nazionale che questa destra sta svilendo. Una piazza determinata che ha chiesto risposte precise ad una maggioranza sempre più arrogante e in confusione. Nella manovra, oltre alle belle parole che ci dispensa il ministro Schillaci, non troviamo né risorse né investimenti sufficienti a sostegno del Ssn. Anzi scopriamo tagli alle prospettive di crescita che ci sembrano assolutamente incomprensibili. Sette medici al giorno scelgono di andar via dal sistema sanitario nazionale per basse retribuzioni e condizioni lavorative sempre più difficili ed entro il 2030 la metà dei medici andrà in pensione, circa 50mila sui 112mila in attività. Servirebbero nuove assunzioni, non solo per il turnover, ma soprattutto per garantire i livelli essenziali di assistenza. Non invertendo la rotta stiamo per assistere al collasso del sistema sanitario pubblico per mano del governo Meloni, che ovviamente verrà scaricato sulle famiglie più in difficoltà e sui ceti popolari. Tutto questo è inaccettabile e siamo sconcertati dal fatto che per l'ennesima volta questa destra, nonostante la pandemia, ci mostra di non avere minimamente chiaro il ruolo fondamentale che riveste la sanità pubblica. Abbiamo presentato emendamenti per aumentare l’organico di medici, pediatri, infermieri. Il governo ascolti le istanze di chi ha salvato il Paese in questi anni di pandemia e non solo”. Lo afferma Marco Furfaro, capogruppo Pd in commissione Affari sociali della Camera a margine della manifestazione a piazza Santi Apostoli a Roma, organizzata dai sindacati dei medici, veterinari e dirigenti sanitari.

15/12/2022 - 18:20

Tra gli emendamenti segnalati dal Pd alla legge di Bilancio c’è un importante pacchetto scuola, cultura, università e sport. Abbiamo presentato un emendamento sul dimensionamento scolastico che introduce nuovi criteri per la definizione del contingente dei dirigenti scolastici e dei direttori dei servizi generali e amministrativi e prevede che la distribuzione tra le Regioni sia definita sulla base di un coefficiente non inferiore a 700 e non superiore a 800 alunni; per il rinnovo del contratto dei docenti abbiamo chiesto un incremento di 150 ml per arrivare a 300 mln a regime, come promesso - e non mantenuto - dal governo; abbiamo trovato le risorse per recuperare i tagli alla carta docente;  abbiamo previsto un incremento di 200 ml del fondo per 0/6 anni; il recupero dei tagli al Fondo buona scuola e Scuole innovative. 

In materia di cultura abbiamo previsto 150 milioni per l’anno 2023 per l’indennità di discontinuità per i lavoratori dello spettacolo così da dare piena attuazione a quanto approvato nel Codice dello Spettacolo dal vivo approvato nei mesi scorsi. Per quanto riguarda l'università abbiamo proposto di stanziare 20 milioni a sostegno delle spese di locazione degli studenti fuori sede iscritti alle università statali. Infine - in materia di sport - al fine di garantire la sostenibilità della riforma del lavoro sportivo - abbiamo chiesto uno stanziamento di 80 milioni di euro per il prossimo triennio e abbiamo esteso la detrazione per l'attività sportiva, da 210 euro a 400 euro senza prevedere un limite di età, attualmente indicato (dai 5 ai 18 anni).

Mi auguro che il governo dimostri buon senso e altrettanta volontà, accogliendo alcune delle nostre proposte. Sarebbe molto grave se ripetessero lo stesso copione del 2011 usando scuola, università e cultura come un bancomat e non come la leva di crescita più importante per il Paese. La conoscenza è un diritto; il governo non sia sordo alle nostre richieste. Le premesse, purtroppo, non sono buone.

Così Irene Manzi, capogruppo del Pd in commissione Cultura della Camera.

15/12/2022 - 17:00

“Dopo il ‘congelamento’ del Meccanismo Europeo di Stabilità deciso dal governo, il Partito Democratico chiede con forza e determinazione che non vi siano più alibi per prendere tempo e sviare sull’approvazione del Trattato. Per questa ragione abbiamo depositato una apposita proposta di legge di autorizzazione alla ratifica dell’Accordo di modifica del Trattato che istituisce il Mes. Questo consentirebbe l’avvio delle sue nuove funzioni e contribuirebbe al rafforzamento del sistema finanziario dell’eurozona. Il dibattito parlamentare ‘ampio’, dietro il quale oggi si nasconde Giorgetti, dopo aver prima voluto attendere strumentalmente il giudizio positivo della Corte Costituzionale tedesca, vi sarà ovviamente in sede di esame e dibattito sulla legge di Ratifica. Abbiamo l’obbligo di rafforzare la stabilità della Zona euro e la sicurezza dei risparmiatori. Lo dobbiamo per non isolarci o dare prova di inaffidabilità in Europa in una fase così delicata”.

Così il vicepresidente del gruppo Pd alla Camera, Piero De Luca.

15/12/2022 - 16:30

Migliaia di studenti universitari risultano idonei ma non beneficiari delle borse di studio per l'attuale anno accademico. Il motivo? Lo Stato non ha ancora accreditato le risorse di sua competenza alle Regioni per poter procedere al pagamento. Manca infatti l’assegnazione dei fondi (PON FIS PNRR) da parte del Governo. Per questo ho depositato una interrogazione urgente per chiedere maggiori informazioni al ministro delle Istruzione e del Merito sulle cause del ritardo e sulle tempistiche urgenti che saranno adottate per ottemperare ad un obbligo di legge. Il Governo deve rendere operativa una funzione che è propria delle Regioni, cioè garantire il diritto allo studio universitario. Lo stato di incertezza sta perdurando, e a fine anno tutto diventa più difficile, per la chiusura dell’esercizio finanziario e le cifre che potranno essere anticipate dalle Regioni, ove mai vi fosse la disponibilità, sarebbero irrisorie rispetto alle necessità. La società e la politica devono capire che non si tratta di semplici servizi agli studenti, ma della tutela del diritto costituzionale allo studio.

 

Così Silvio Lai, deputato del Pd.

 

15/12/2022 - 15:44

Dichiarazione di Mauro Laus , deputato Pd

Olimpiadi invernali 2026:si rivaluti  il coinvolgimento del Piemonte. Continuano a lievitare le spese per il ripristino degli impianti: 61 milioni di euro finanziati dallo Stato per l'adeguamento della vecchia pista da bob Eugenio Monti di Cortina d'Ampezzo, dismessa e poi chiusa per sempre nel 2008. Cifra poi lievitata a 85 milioni, messi a disposizione dalla Regione Veneto che, nel frattempo, medita di abbandonare il progetto e trasferire le gare a Innsbruck, in Austria. Pensare che con 15 milioni potremmo rimettere a posto l'impianto per bob, slittino e skeleton di Cesana torinese senza dover trasferire le gare all'estero. E' quanto ho avevo scritto nell'emendamento depositato e non accolto perchè definito "localistico". Nell'emendamento chiedevo di autorizzare la spesa su Cesana in vista delle prossime Olimpiadi. Il Piemonte merita una seconda chance nella partita Olimpiadi, una partita tutt'altro che localistica,  al contrario,  per definizione mondiale. Spero che tutti i colleghi piemontesi prendano a cuore la questione nell'affrontare il bilancio in aula.

15/12/2022 - 15:42

“Qualcuno salvi questo Governo, totalmente in panne sulla manovra. Da una parte ci viene chiesto di stringere i tempi dell’esame per approvare nel più breve tempo possibile la legge di bilancio ed evitare l’esercizio provvisorio. Dall’altra la maggioranza continua ad avere un atteggiamento di totale chiusura su alcuni temi che per noi è fondamentale affrontare: sostegno al reddito dei più deboli, misure per lo sviluppo del Mezzogiorno, pensioni e crescita dell’economia. Sono giorni che chiediamo chiarimenti su questi temi e ad oggi nessuno ci ha ancora graziato di una risposta. Insomma, il Governo chiede alle opposizioni di tendergli una mano salvo poi ritirare la propria. Siccome non siamo più disposti a tollerare questi giochetti sulla pelle di milioni di cittadini danneggiati da questa finanziaria, continueremo a fare le barricate in Commissione Bilancio se non avremo risposte chiare nei prossimi giorni.”

Lo dichiara Ubaldo Pagano, Capogruppo PD in Commissione Bilancio a Montecitorio.

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