07/03/2024 - 14:19

"Abbiamo partecipato ieri pomeriggio al tavolo ministeriale per la Marelli. Un passaggio importante. Con la presentazione dei piani industriali di imprese di qualità interessate a subentrare nella proprietà, si stanno realizzando le condizioni della continuità produttiva dello stabilimento. Martedì ci sarà un nuovo importante appuntamento al Ministero a cui intendiamo partecipare. Il percorso in atto si sta sviluppando positivamente. L' obiettivo è salvare i posti di lavoro e insieme un presidio produttivo di grande valore. La mobilitazione dei lavoratori con il sostegno di tutta la comunità di Crevalcore e l'iniziativa condivisa delle istituzioni sono state molto importanti per arrivare ai risultati raggiunti fino ad ora. Ora andranno seguiti i passaggi successivi con la stessa attenzione e determinazione".

 

Così Andrea De Maria e Virginio Merola, deputati PD

07/03/2024 - 13:21

Governo Meloni non faccia finta di niente

“A distanza di 10 mesi dall’annullamento dell’ultimo tentativo di concerto Nazi Rock grazie a Fanpage scopriamo che a Roma si sta organizzando un nuovo memorial di stampo fascista, dedicato stavolta a Massimo Morsello fondatore di Forza Nuova. Nuovamente coinvolta l’associazione "Gruppo Idee" fondata dall'ex Nar, Luigi Ciavardini, condannato per la strage di Bologna. il Governo Meloni non può fare finta di niente e deve intervenire: presenteremo subito una nuova interrogazione al Ministro Piantedosi per fermare, anche questa volta, chi vuole calpestare apertamente i valori antifascisti della Costituzione”. Lo scrive su X Andrea Casu, della presidenza del gruppo Pd alla Camera.

07/03/2024 - 12:58

“Stanno facendo il giro del mondo le immagini di un gruppo di ultras della Lazio che hanno inneggiato spavaldamente a Hitler e al Duce in una birreria di Monaco. Non bastano più le frasi di circostanza per condannare tali episodi. Serve che siano prese decisioni drastiche. Non solo rimane in silenzio la presidente Meloni, ma anche il presidente Lotito che si scaglia contro il sistema e si reca in tribunale per denunciare congiure contro la sua squadra: poi però non fa nulla contro un manipolo di teppisti che infangano i colori di una gloriosa società e la dignità della stragrande maggioranza dei tifosi biancoazzurri. Di fronte all'identificazione di quegli ultras e ai conseguenti processi il presidente Lotito si costituirà in tribunale come parte lesa? Peraltro il presidente della Lazio è anche un parlamentare di Forza Italia, forza politica che professa fedeltà alla Costituzione antifascista, ma poi sceglie anch'essa la strada del silenzio. Resta infine da verificare se il silenzio è una strategia adottata per coprire a destra la grande nostalgia per le radici del loro passato”.

 

Lo dichiara il deputato del Pd, Silvio Lai.

07/03/2024 - 12:42

Governo e maggioranza schizofrenici, presentano norma che comprometterà attività procure

“Come dichiarato dal procuratore Cantone nel corso dell’audizione in antimafia, l’acquisizione del cellulare di Striano è stato un momento fondamentale per l’indagine. Sottolineiamo la schizofrenia della maggioranza e del governo che, da una parte, chiedono di fare luce su questo scandaloso dossieraggio e, dall’altra, presentano e sostengono una norma che complicherà questa e molte altre indagini in corso rallentando l’attività delle procure”. Così la responsabile giustizia del Pd, la deputata Debora Serracchiani è intervenuta in commissione antimafia a proposito delle modifiche legislative sulle modalità di sequestro di smartphone e pc criticate dal procuratore di Perugia, Raffaele Cantone.

 

07/03/2024 - 11:25

“Ancora una volta Giorgia Meloni tace. Tace dopo la vergognosa esibizione fascista dei tifosi laziali nella birreria di Hitler a Monaco di Baviera. Qui non è in discussione il sostegno a una squadra: chiunque si comporti in quel modo va sanzionato, censurato dalle massime autorità del club, da quelle sportive e istituzionali. E va sanzionato per la pessima immagine che hanno dato dell’Italia e per i contenuti di un comportamento chiaramente lesivi della legge e della Costituzione. Il silenzio tombale che ne è seguito è quasi grave quanto l’atto in sé”. Così in una nota il deputato del Partito Democratico, Roberto Morassut.

07/03/2024 - 09:16

Si svolgerà oggi, giovedì il 7 Marzo, alle ore 10.00 alla Camera dei Deputati nella Sala della Regina, l’evento di presentazione del programma delle Camere di Commercio italiane all’estero (CCIE) per il prossimo anno e la presentazione dei dati preliminari sulle attività svolte nel 2023. Nel corso della presentazione si avvicenderanno gli interventi di Anna Ascani, Vicepresidente della Camera dei deputati, del deputato Nicola Carè, già Rappresentante dei Segretari Generali di Assocamerestero, Mario Pozza, Presidente di Assocamerestero e Andrea Prete, Presidente di Unioncamere. Si terrà inoltre una tavola rotonda dove 7 rappresentanti delle CCIE affronteranno i seguenti temi: innovazione e nuove tecnologie con Ronni Benatoff, Presidente CCIE Tel Aviv e Vicepresidente Assocamerestero, Sostenibilità e transizione energetica con Giorgio Alliata di Montereale, Presidente CCIE Buenos Aires, Attrazione investimenti esteri in Italia con Fabio Morvilli, Presidente CCIE Bruxelles e CCIE Lussemburgo Collaborazione Italia-Africa a sostegno dell’industria locale e delle eccellenze italiane (con Simone Santi, Presidente CCIE Maputo, Valorizzazione del Made in Italy con Alberto Milani, Presidente CCIE New York, Attrattività turistica dei territori con Graziano Messana, Presidente CCIE San Paolo e Organizzazione e offerta di servizi delle CCIE con Alessandro Marino, Rappresentante Segretari Generali delle CCIE. Il Ministro per le imprese e il Made in Italy, Adolfo Urso e Giorgio Silli, Sottosegretario di Stato al Ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, parteciperanno con un videomessaggio per confermare l’attenzione al lavoro delle CCIE dei due ministeri, che si occupano rispettivamente di imprese e di internazionalizzazione. Concluderà i lavori Valentino Valentini, Vice Ministro delle Imprese e del Made in Italy.

06/03/2024 - 19:32

Mauri: nessun impegno concreto su maggiori risorse per contratto nazionale forze polizia

“L'incontro di oggi della Presidente del Consiglio con i rappresentanti sindacali del comparto sicurezza è stata l'ennesima iniziativa di vuota propaganda. Con la Presidente Meloni che prova a sfruttare le forze di polizia per la polemica politica. Cosa che non stupisce, ma che dovrebbe essere accuratamente evitata perché profondamente sbagliata. E lo fa sostenendo che ci sarebbe una campagna denigratoria contro le forze dell'ordine orchestrata dalla sinistra. E in questo modo prova a gettare nel tritacarne mediatico anche prese di posizione e pareri ben più autorevoli dei nostri”. Così il deputato Matteo Mauri, responsabile nazionale sicurezza del Pd già viceministro degli interni. “Nella seduta alla Camera della settimana scorsa abbiamo attaccato il Governo denunciando gli 800 giorni di ritardo per il rinnovo del contratto di lavoro delle Forze dell'Ordine, gli straordinari non pagati da quasi due anni e l'assenza di un piano straordinario di assunzioni. Poche ore dopo, incalzato dai fatti messi in luce, il Ministro Piantedosi ha annunciato che si sarebbe fatto un incontro a breve su questi temi con la Presidente Meloni. Oggi quell'incontro si è fatto. Ma non c'è stato alcun tipo di impegno su risorse aggiuntive per il contratto nazionale e per il lavoro già svolto o su iniziative per migliorare il benessere degli agenti, come le abitazioni o l'assistenza psicologica. Niente. Niente di niente. Solo slogan vuoti, il tentativo di presentarsi alle forze di polizia come l'unica di cui si possano fidare. Senza mancare di promettere Daspo a tutti, che tanto non costano niente. Riteniamo irresponsabile e grave il tentativo, in atto da diverse settimane, di mettere in cattiva luce alcune forze politiche e una parte molto consistente di opinione pubblica davanti a una categoria così importante e che svolge un ruolo così delicato come quella delle forze dell'Ordine”.

 

06/03/2024 - 19:25

“L’esercito russo dice che ha bombardato un obiettivo militare. In realtà erano il presidente Zelensky e il premier greco, Mītsotakīs, che andavano a onorare le vittime di un altro attacco russo. Ci sono 5 morti. Putin guida un regime terrorista che non conosce limiti”. Così la deputata democratica, Lia Quartapelle.

06/03/2024 - 18:16

"Bene che il ministro Urso abbia assunto alla Camera impegni sulla crisi de La Perla. Ho sempre sostenuto quanto sia fondamentale l'iniziativa condivisa di tutte le istituzioni, al fianco dei lavoratori e dei sindacati. Questi impegni ora devono tradursi in azioni concrete".

Così in una nota Andrea De Maria, deputato Pd

06/03/2024 - 17:26

“Dalla ministra Calderone, intervenuta oggi in audizione alle camere, ci aspettiamo ancora risposte chiare alle nostre osservazioni e proposte sul tema della sicurezza sul lavoro. Cominciamo con due domande, facili facili. La prima: intende o non intende rimuovere la norma con cui, nel collegato lavoro in approvazione alla Camera, ha soppresso l’obbligo del badge e le relative sanzioni nei cantieri, lasciandolo solo per appalti e subappalti? La seconda, perché, pur di fronte all’evidenza che la maggioranza degli incidenti sul lavoro nei cantieri avviene nella catena degli appalti e subappalti e pur di fronte alla consapevolezza che questo succede perché in questa catena non si cercano competenze che il committente non ha, ma vie per comprimere i salari e aggirare le norme, comprese quelle su sicurezza e salute, non accetta la proposta che le abbiamo fatto, assieme alle forze sociali, di estendere al settore privato ciò che è già previsto per gli appalti pubblici: l’obbligo per l’appaltatore di applicare il contratto, per la parte sia economica sia normativa, siglato, per il settore e territorio in cui opera, dalle organizzazioni sindacali e datoriali comparativamente più rappresentative? Perché ha stravolto questa nostra proposta prevedendo per l’appaltatore il ben diverso obbligo di applicare il solo trattamento economico dei contratti più diffusi e quindi, in prospettiva, di contratti siglati da associazioni datoriali e da sindacati senza alcuna rappresentatività (altrimenti detti “pirata”) e che aggirano gli obblighi di formazione per la sicurezza sul lavoro?” così la deputata democratica, responsabile nazionale lavoro del Pd, Maria Cecilia Guerra.

06/03/2024 - 16:58

“Siamo insoddisfatti per la risposta del ministro dell’Ambiente e per la gestione complessiva di un dossier così delicato come l'idroelettrico che è essenziale per garantire nella diversificazione la sicurezza dell’approvvigionamento energetico. E certo non basta la pioggia o la neve di questi giorni, perché è un settore che ha una necessità assoluta di investimenti per le manutenzioni, per l'ammodernamento, anche alla luce dei cambiamenti climatici. Il ministro Pichetto Fratin aveva costruito un percorso con le Regioni finalizzato ad una proposta per il decreto Energia, provvedimento che è scomparso dai radar con assoluta mancanza di trasparenza nel rapporto con il Parlamento per le evidenti divisioni nella maggioranza, che sono rappresentate plasticamente oggi dai due ministri che siedono al banco del governo Pichetto Fratin e Fitto. Quello che noi pensiamo è chiaro. L'abbiamo espresso nell’emendamento che abbiamo presentato al decreto Energia mettendo al centro gli investimenti, il coinvolgimento del territorio, un meccanismo aggiuntivo rispetto alla normativa vigente. Quello che invece vuole fare il governo non si è capito neanche oggi. Intanto la Regione Abruzzo ha sospeso la gara e intanto vanno avanti i ricorsi creando una situazione di gravissima incertezza rispetto al settore”. Così Vinicio Peluffo, capogruppo del Pd in commissione Attività produttive della Camera, nella replica al question time al ministro Pichetto Fratin.
Nell’illustrare l’interrogazione del Pd, il capogruppo dem in Commissione Ambiente di Montecitorio Marco Simiani aveva chiesto al governo “quali iniziative intendesse adottare per una disciplina uniforme sul territorio nazionale e per stimolare nuovi investimenti nel settore idroelettrico, anche in ragione del fatto che le grandi concessioni di derivazione idroelettrica sono asset strategici per la sicurezza e l'autonomia energetica nazionale”.

06/03/2024 - 16:46

Pd presenta interrogazione a prima firma Gian Antonio Girelli sui criteri che hanno portato alla nomina di figure apicali nella sanità pubblica

“Notizie di stampa riferiscono che le nomine al ministero della Salute  sarebbero praticamente tutte decise con criteri politici, con la promozione anche di persone che non sembrano possedere curricula adatti, come, per esempio, per AIFA o per la guida dei nuovi Dipartimenti nei quali sono inserite ora le direzioni generali”.
E’ quanto si legge in una interrogazione urgente del Pd al ministro Schillaci, presentata in commissione Affari Sociali, di cui è primo firmatario il capogruppo Gian Antonio Girelli.
“Si tratta, se confermate, di notizie preoccupanti – si legge nel testo dell’interrogazione- poiché  il Ministero della salute, e le agenzie che da questi dipendono, sono essenziali per il corretto funzionamento del sistema sanitario nazionale, a maggior ragione vista la riduzione della spesa sanitaria in rapporto al PIL, che in Italia è pari al 6.1% mentre nei maggiori Paesi europei oscilla dall’8 al 10%. La competenza non può mai essere sacrificata ad appartenenze politiche – prosegue il testo del Pd- che chiede al ministro Schillaci se “sia a conoscenza di queste nomine di figure apicali che dovrebbero  sempre essere improntate in primo luogo ad una valutazione delle concrete capacità dei soggetti prescelti per svolgere ruoli delicatissimi, specialmente per quel che riguarda le agenzie del ministero della Salute. In caso positivo – è la richiesta formale al ministro Schillaci- cosa intenda fare per assicurare che chi sia  nominato ai vertici di istituzioni strategiche legate al Ministero, oltre che dei vertici del Ministero stesso, dipenda dalla competenza e non da mere scelte di partito.” Per il Pd “il principio del cosiddetto “spoil system” non può in alcun modo prevalere sulle competenze. Men che meno devono essere considerate prevalenti l’appartenenza politica, o a qualche “clan” amicale vicino al potente di turno. Chiediamo al ministro – conclude la nota- di fare chiarezza su quanto sta avvenendo.”

06/03/2024 - 16:36

"I disagi e le frane che stanno impattando sul collegamento fra Prato e la Val Bisenzio è molto preoccupante.  È di fondamentale importanza trovare nel più breve tempo possibile una soluzione perché il disagio sta impattando profondamente sul tessuto produttivo e sulla vita di centinaia di lavoratori, studenti e persone che si spostano per motivi di salute.  La SR 325 costituisce l’unica strada di comunicazione che percorre continuativamente la valle del fiume Bisenzio e consente quindi di collegare il Comune di Prato con la città metropolitana di Bologna attraversando i Comuni di Vaiano, Cantagallo e Vernio, e per questo è una infrastruttura strategica essendo anche l’unica alternativa possibile in caso di interruzione della A1.  La sicurezza della SR 325 deve essere prioritaria attivando sia risorse regionali che quelle del Piano Nazionale della Sicurezza Stradale assegnate alla Toscana come quelle FSC 2014-2018 anche studiando soluzioni di collegamento alternativo che mettano in connessione la vallata con le principali strade nazionali e pianificando nuove fermate ferroviarie a ridosso dell’arteria stradale. È un impegno che oltre ai comuni, regione e ANAS, deve prendere anche il governo perché la valle sta pagando un elevatissimo costo sociale che va arginato immediatamente". Lo dichiara in una nota Marco Furfaro, deputato toscano e membro della segreteria nazionale del Partito Democratico.

06/03/2024 - 16:33

Vaglio sicurezza Israele sta impedendo corretto arrivo aiuti umanitari

“Lasciamo Rafah e torniamo ad Al Arish a visitare il centro logistico della Mezzaluna rossa. Qui si stoccano le merci che non hanno passato il vaglio di sicurezza di Israele. Visitiamo un paio di capannoni e vediamo la quantità di aiuti che sono arrivati da tutto il mondo. Arabia Saudita, Kuwait, Germania, Francia, Australia, Indonesia oltre a ong come Oxfam. Sconcerta che tra i beni bloccati siano quelli salvavita. Respinti anestetici, incubatrici per bambini, bombole di ossigeno, generatori, toilette chimiche, refrigeratori, depuratori d’acqua. E poi le ambulanze: ne autorizzano sette a settimana, mentre lì ne sono parcheggiate sedici, si lamenta Ahmed che ci accompagna nei depositi per conto della Mezzaluna”. È la denuncia del deputato democratico, Arturo Scotto, che sta tenendo un diario del viaggio in Egitto e a Rafah della delegazione di parlamentari, giornalisti e rappresentanti delle principali Ong italiane che operano a Gaza.

A questo link il testo integrale del diario di viaggio: https://compagnoilmondo.it/diario-dal-confine-di-guerra-armi-di-sopravvi...

06/03/2024 - 16:04

"Nell'ultimo giorno del nostra visita che ci ha portato fino al valico di  Rafah, al confine con Gaza, dopo avere incontrato la Lega Araba e aver visitato l'ospedale Umberto I al Cairo, abbiamo scritto una lettera alla presidente Meloni per chiederle di venire qui a rendersi conto personalmente di come stanno le cose e adoperarsi per il cessate il fuoco. La situazione è di una gravità inimmaginabile: le persone, a Gaza, muoiono di fame mentre dall'altra parte del valico di Rafah 1500 camion pieni di aiuti vengono bloccati dalle autorità israeliane. Migliaia di articoli essenziali, come incubatrici, dissalatori, tende, ambulanze e bombole di ossigeno, vengono rifiutati dai controlli israeliani e rimangono inutilizzati. Fino a che punto si vuole arrivare? Chiediamo alla presidente Meloni di dar seguito alla mozione approvata in Parlamento che chiede di far tacere le armi, ma anche l'invio incondizionato  degli aiuti bloccati. I rappresentanti della Lega Araba con cui abbiamo parlato oggi, tra cui Saeed Abu-Ali, ci hanno  spiegato che da quando la Corte internazionale di giustizia ha chiesto a Israele di evitare atti genocidari, le autorità di Tel-Aviv hanno ridotto, ancora di più, l'ingresso di aiuti umanitari a Gaza, in chiara sfida alla legalità internazionale. Ci hanno detto che circolano piani per il “day after”, la fine della guerra, che non prevedono il coinvolgimento dei palestinesi e questo è inaccettabile: non si può decidere del futuro della Palestina senza i palestinesi.
All'ospedale Umberto I del Cairo, dove le suore comboniane fanno uno straordinario lavoro, ci sono circa 30 persone ferite o malate evacuate da Gaza: poche, rispetto a quante ne avrebbero bisogno, ma è un impegno enorme quello di suor Pina e delle altre sorelle.
Chiedo alla Presidente Meloni di convincere il suo amico Netanyahu di fermarsi: qui si rischia di sterminare il popolo palestinese. Presidente Meloni, venga qui e faccia la sua parte. Non c'è più tempo!". Lo dichiara Laura Boldrini, deputata Pd e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo, a poche ore dalla fine del viaggio al Cairo e Rafah.

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